Alex Zanardi condizioni stabili, ma gravi: sospesa la pubblicazione dei bollettini
Alex Zanardi resta in coma farmacologico e le sue condizioni continuano ad essere gravi ma stabili; ecco gli ultimi aggiornamenti
Alex Zanardi resta il coma farmacologico, in condizioni gravi ma stabili. Lo hanno confermato il team di medici che lo seguono nel reparto di terapia intensiva del Policlinico Santa Maria dalle Scotte. I medici, in accordo con la famiglia dell’atleta, sospendono i bollettini medici per una settimana.
È più di una settimana, ormai, che Alex Zanardi combatte per la sua vita ricoverato nel reparto di terapia intensiva del Policlinico Santa Maria dalle Scotte di Siena. Le condizioni dI Alex Zanardi sono ancora gravi ma sembrano essersi stabilizzate. Questa, per i medici, è una buona notizia. L’ex pilota di Formula 1 resterà in coma farmacologico qualche altro giorno.
Alex Zanardi, come sta
In seguito, i medici valuteranno se risvegliarlo o attendere. Il quadro neurologico resta grave ma la stabilità dei parametri cardio-respiratori e metabolici fa ben sperare.
Com’è da aspettarsi, c’è molta cautela da parte dei medici che non hanno sciolto la prognosi. L’ospedale, in accordo con la famiglia di Alex Zanardi, ha deciso di sospendere i bollettini medici giornalieri. Riprenderanno appena ci saranno dei cambiamenti.
Accanto all’atleta paralimpico, in ospedale, c’è sua moglie, Daniela Manni e il figlio, Niccolò Zanardi. Quest’ultimo, dopo 5 anni di assenza dai social, è tornato per postare piccoli aggiornamenti e dedicarli pensieri positivi e commoventi.
Alex Zanardi è stato coinvolto in un terribile incidente venerdì, 19 giugno sulla strada provinciale 146 che collega Pienza a San Quirico. Il campione paralimpico era sulla sua handbike quando si è scontrato con un camion.
Il mondo aspetta, con il fiato sospeso, buone notizie sulle sue condizioni. La sua famiglia ha ricevuto tantissimi messaggi di incoraggiamento e vicinanza dal mondo intero. Alche Papa Francesco ha scritto una lettera indirizzata all’ex pilota di Formula 1:
“Prego per te. Attraverso lo sport hai fatto della disabilità una lezione di umanità per tutti”.