Allarme peste suina, sequestrate 10 tonnellate di carne cinese
Sono state sequestrate 10 tonnellate di carne proveniente dalla Cina perché contaminate da peste suina, per questo motivo è stata subito incenerita.
A Padova la Guardia di Finanza ha sequestrato 10 tonnellate di carne cinese, è scattato l’allarme per peste suina.
Sono state sequestrate 10 tonnellate di carne proveniente dalla Cina perché potrebbero essere contaminate da peste suina, per questo motivo è stata subito incenerita. Questo provvedimento è scattato dopo che sanitari dell’Ussl 6 Euganea hanno ritenuto il prodotto potenzialmente molto pericoloso.
Le 10 tonnellate di carne erano state importate dalla Cina, la Guardia di Finanza di Padova le ha subito sequestrate e incenerite perché potevano essere potenzialmente contaminate da peste suina.
Il maxi blitz della Guardia di Finanza è avvenuto a Padova questa notte in un magazzino all’ingrosso di generi alimentari che stavano scaricando da un camion proveniente dall’Olanda, precisamente da Rotterdam, 9.420 kg di carne cinese che era destinata al mercato dell’Unione Europea.
I sanitari dell’Ulss 6 Euganea hanno ritenuto che il prodotto era potenzialmente pericoloso, infatti la carne non è stata nemmeno analizzata. L’attività commerciale è stata sottoposta a sequestro per le gravi e reiterate irregolarità.
Per effettuare questa operazione è stata necessaria la collaborazione del Servizio Veterinario e del Sian dell’Ulss 6 Euganea, nella mattinata di oggi, il Comando della Guardia di Finanza di Padova ha reso noto tramite conferenza stampa tutti i dettagli di questo maxi blitz.
Le carni sequestrate che sono state trovate in un camion che proveniva dalla Cina ed era destinato a Rotterdam, in Olanda.
Le carni erano state nascoste in un doppio fondo. L’azienda messa sotto sequestro si trova nella zona industriale di Padova e rifornisce numerosi ristoranti cinesi sia della città che della provincia.
Attraverso una nota il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, ha dichiarato:
“Serve dare immediatamente il via libera all’obbligo dell’etichettatura d’origine sui derivati della carne suina, per garantire la trasparenza e la rintracciabilità di fronte agli allarmi sanitari che si moltiplicano con la globalizzazione degli scambi“.
Il sindaco di Padova, Sergio Giordani, ha commentato: “Non si tratta di stroncare solo chi fa concorrenza sleale operando in violazione delle norme, ma nel caso di prodotti alimentari come questi di tutelare la salute pubblica. Il fatto che la carne suina fosse nascosta in doppifondi fa capire che si tratta di un traffico organizzato e non episodico, che con questo intervento e le indagini che seguiranno sarà definitivamente stroncato”.