Ancona, Irene Emili è morta a 20 anni, dopo aver accusato un forte mal di testa
Dramma ad Ancona, Irene Emili è morta a 20 anni dopo aver accusato un malore improvviso
Aveva solamente 20 anni Irene Emili, la ragazza che è morta all’ospedale Torrette di Ancona, lo scorso sabato 25 settembre. I medici dal suo arrivo in ospedale, hanno provato a fare il possibile. Ma dopo la diagnosi della sua malattia, il suo cuore ha cessato di battere per sempre. Non c’è stato più nulla da fare.
Una notizia triste e drammatica, che ha scosso l’intera comunità. In molti ora stanno mostrando vicinanza ed affetto ai suoi genitori, colpiti dal lutto improvviso.
Secondo le informazioni rese note dai media locali, la tragedia si è consumata pochi giorni fa. Precisamente nell’abitazione della famiglia che si trova a Pollenza, in provincia di Ancona.
La ragazza era in casa da sola, la mamma era andata al supermercato a fare la spesa. Ad un certo punto ha iniziato ad accusare un forte mal di testa ed ha deciso di andare a riposare sul divano.
Quando la madre è rientrata, la 20enne ha perso i sensi. Di conseguenza è scattato in fretta l’allarme ai sanitari, che sono arrivati sul posto in pochi minuti. Irene a questo punto è stata elitrasportata d’urgenza all’ospedale Torrette di Ancona.
I medici dopo tutti i controlli del caso, hanno scoperto che era in corso un aneurisma. Non sono riusciti a capire il motivo, ma dal suo arrivo le condizioni non sono mai migliorate. Il tragico epilogo purtroppo è arrivato nella mattinata di sabato 25 settembre. Il suo cuore ha cessato di battere per sempre.
Lo strazio della mamma di Irene Emili
Irene ha lasciato la mamma Annalisa, il papà Giorgio e due fratellini minori. La madre ha raccontato il dramma in un’intervista. Secondo ciò che riporta Il Messaggero la donna ha dichiarato:
Mi ha chiamato perché si sentiva male. Dopo la telefonata sono andata subito a casa e ho trovato mia figlia sul divano dolorante e poco dopo ha perso i sensi. Ho così chiamato gli operatori del 118.
Era una ragazza socievole, gioiosa e solare, le piaceva divertirsi, aveva tanta voglia di vivere. Ha fatto poi un gesto bellissimo che noi non sapevamo. L’anno scorso quando è andata a rinnovare la carta d’identità ha firmato per dare il consenso alla donazione degli organi.