Andrea Campana morto in un incidente in scooter: la sua compagna decide di sposarlo durante il funerale
Attimi di profonda commozione ai funerali di Andrea Campana, il giovane papà morto in un incidente in scooter lo scorso 14 settembre
Ieri, mercoledì 22 settembre, si sono svolti i funerali di Andrea Campana, il 37enne di Cesena morto lo scorso 14 settembre in un tragico incidente in scooter. Durante la cerimonia funebre, la sua compagna Giuseppina, madre della figlia Aurora, ha voluto sposare l’uomo per legarsi a lui per sempre. Commozione palpabile anche da parte del parroco che ha celebrato la messa.
L’Italia è ancora sotto shock per il tragico incidente capitato lo scorso 14 settembre sulle strade romagnole. Andrea Campana, 37 anni, originario di Cesena e padre di una bimba di soli 11 anni, ha perso la vita nell’impatto del suo scooter con un’automobile.
L’uomo stava viaggiando sul suo scooter, uno Yamaha T-Max, sulla circonvallazione che fiancheggia l’abitato di Pioppa, che da Cesena va verso Cervia. Improvvisamente, un’Audi A3, guidata da un giovane di 20 anni di origini ivoriane, è sbucata all’improvviso. Il motociclista non ha potuto far nulla per evitare lo schianto. Schianto che gli è costato la vita.
Il funerale di Andrea Campana
Dopo tutti i rilievi del caso, la Procura ha dato il via libera a celebrare il rito funebre per la morte di Andrea Campana. La cerimonia si è svolta ieri, mercoledì 22 settembre.
Centinaia di persone si sono riunite in chiesa per dare l’estremo saluto al giovane papà. E tutti hanno potuto assistere ad un momento di estrema commozione. Commozione che non ha risparmiato nemmeno il parroco Jacek Kusiak.
La compagna Giuseppina, infatti, ha deciso di celebrare un matrimonio simbolico con colui che reputava essere l’uomo della sua vita. Un legame, dunque, che è destinato a durare per sempre, anche oltre i limiti terreni.
Andrea è la tua anima gemella e da oggi lo sarà per sempre. L’amore supera ogni confine!
Il matrimonio non avrà alcun valore né a livello giuridico, né per la Chiesa, ma avrà un valore simbolico e affettivo molto profondo.
Successivamente, il parroco ha donato a Giuseppina un ramoscello di kiwi, di una pianta che aveva piantato lo stesso Andrea anni fa. Nell’omelia, padre Jacek Kusiak ha spiegato che quel dono stava a significare e dimostrare che la vita di Andrea, seppur molto breve, aveva comunque dato i suoi frutti sulla terra.