Angela Pangia, 19enne italiana, morta in uno schianto in Bulgaria
Angela Pangia si trovava in Bulgaria per le vacanze insieme ai suoi amici, quando un incidente stradale ha messo fine alla sua vita
Un giorno tristissimo nella comunità di Casacalenda, un piccolo comune nel basso molisano, dove nella tarda serata di giovedì 15 settembre si è diffusa la notizia della scomparsa di Angela Pangia. La 19enne si trovava in Bulgaria insieme ai suoi amici per le vacanze, quando un violento scontro stradale ha posto fine alla sua giovane vita.
19 anni, un sorriso bellissimo che aveva conquistato tutti a Casacalenda, il piccolo comune in Molise in cui Angela, insieme ai genitori, gestiva un bar. Purtroppo un destino beffardo ha messo fine a tutto questo e ai sogni della ragazza.
Angela si trovava in vacanza insieme ai suoi amici. Un viaggio che li avrebbe visti attraversare diversi paesi europei. Dalla Bulgaria, nella giornata di giovedì 15 settembre, dovevano spostarsi verso la Turchia.
Purtroppo, però, i ragazzi non hanno mai portato a termine l’itinerario. Per cause ancora in corso di accertamento, il mezzo su cui viaggiavano ha impattato violentemente contro un altro.
Per Angela, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Si è praticamente spenta sul colpo. Gli amici che erano con lei, invece, sembrerebbero essere fuori pericolo.
È stata l’ambasciata italiana della Bulgaria a mettersi in contatto per prima con la stazione dei Carabinieri di Casacalenda. Militari che poi, a loro volta, hanno raggiunto la famiglia della ragazza per informarli di quanto fosse successo.
Cordoglio per il decesso di Angela Pangia
La scomparsa prematura e completamente inaspettata di Angela Pangia, ha scioccato non solo una famiglia, ma una comunità intera. Decine i messaggi di cordoglio apparsi sui social nelle ore successive al decesso.
Tra questi, quello di Sabrina Lallitto, la sindaca di Casacalenda. Ecco le parole della prima cittadina:
Una tragedia che tocca il cuore di ognuno di noi, che ferisce l’anima di una intera comunità. Un dispiacere che entra nelle case del paese e lascia sgomento. Perdiamo una figlia, una amica, una ragazza splendida. Il suo coraggio e i suoi sogni. Stringiamoci alla famiglia e condividiamone il dolore profondo, provando a comprendere tanto strazio con il rispetto, la discrezione, il silenzio.
Ora la famiglia della 19enne attende di ricevere il nulla osta che gli permetterà di riportare la salma in Italia, per poi procedere con il rito funebre e la sepoltura.