Angelo Borrelli: “se il virus dovesse ripartire, possibilità di inasprire le misure di contenimento”
"Possibilità di inasprire le misure di contenimento, se ci sarà una ripartenza della diffusione del virus", le parole di Angelo Borrelli
Il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli: “possibilità di inasprire misure di contenimento, se il virus riparte”. Alla domanda della Commissione Affari Costituzionali, su quali potessero essere gli sviluppi della Fase 2, Borrelli ha risposto spiegando che il comitato tecnico scientifico farà delle valutazioni e analizzerà la situazione in questa seconda fase di emergenza sanitaria. Ecco le sue parole:
“Il Comitato Tecnico Scientifico ha esaminato i diversi scenari, anche quelli relativi a scenari di diffusione dell’epidemia con diversi livelli d’impatto sulla popolazione. Sul tema della fase 2, io non vi so dire, non spetta a me questa decisione, ma sicuramente alla valutazione che sarà fatta del racconto di quella che è la condizione a rischio, quindi ci sarà una valutazione e sarà data una risposta.
Permettetemi di dirlo, che questo è più volte riecheggiato nelle anche dichiarazioni e nelle affermazioni, proporzionale ed adeguato rispetto a quello che è il livello del rischio. Questo è uno dei canoni del sistema di Protezione Civile che voglio ricordare, perché tutto va contestualizzato nel momento in cui si assumono certe decisioni, che con il senno di poi, possono sembrare esagerate o sottovalutate. Il comitato tecnico scientifico, come ho detto, farà delle proprie valutazioni. Nella fase 2 c’è un attento monitoraggio ed è anche prevista una possibilità di inasprire le misure di contenimento, in relazione a fenomeni che dovessero rimarcare una ripartenza della diffusione del virus. Ci auguriamo tutti che certi comportamenti vengano di fatto limitati e annullati, mi auguro al massimo”.
Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile ha anche affrontato l’argomento tamponi ed ha spiegato che adesso non c’è più alcuna carenza di tamponi e che quest’ultimi vanno fatti con priorità ai sanitari, ai pazienti ospedalizzati e a tutti coloro che hanno i sintomi.
Mentre, riguardo l’argomento mascherine, Angelo Borrelli ha spiegato che fin dall’inizio dell’epidemia, c’è stata una grande difficoltà a reperire questi dispositivi di protezione, ma il problema è stato dato da una mancata produzione nazionale, visto che i produttori sono stati bloccati a causa dell’emergenza sanitaria. Un ulteriore ostacolo è stato dato dalla chiusura internazionale del traffico aereo.