Angelo Falletta, podista 62enne, si accascia durante la gara e muore
Il dramma durante la mezza maratona di Terrasini, in Sicilia: Angelo Falletta si è accasciato a terra e si è spento poco dopo in ospedale
Sicilia sotto shock per quanto avvenuto nella giornata di ieri durante la Maratonina di Terrasini, evento podistico che riunisce centinaia di appassionati da tutta la regione e non solo. Angelo Falletta, 62 anni di Palermo, si è accasciato al suolo poco dopo l’inizio della gara. Soccorso, è stato subito trasportato in ospedale, dove però si è spento poco dopo il suo arrivo.
Doveva essere una giornata di sport, divertimento e di festa quella di ieri in Sicilia, per l’appuntamento annuale con la Maratonina di Terrasini.
L’evento, che prevede la corsa di una mezza maratona, richiama centinaia di appassionati da ogni parte della Regione e non solo.
Sulla linea di partenza, come suo solito, ci era arrivato anche Angelo Falletta, podista esperto di 62 anni, con alle spalle anni e anni di corse.
Per l’uomo tutto è filato liscio nella prima parte di gara, ma arrivato al sesto km ha iniziato a sentirsi male. Stava percorrendo via Carlo Alberto Dalla Chiesa, quando si è accasciato a terra improvvisamente.
Gli altri partecipanti che erano vicini a lui e alcuni spettatori hanno subito soccorso Angelo, bagnandolo con dell’acqua fresca, sollevandogli le gambe e cercando di parlare con lui per capire cosa gli fosse successo.
Poco dopo sul posto sono arrivati anche i medici a bordo delle ambulanze, che dopo averlo visitato lo hanno caricato e trasportato nel vicino ospedale di Partinico.
Lì la situazione è purtroppo precipitata e circa due ore dopo il malore, è arrivata la notizia del suo decesso.
L’ultimo addio a Angelo Falletta
Sono decine i messaggi di cordoglio apparsi sui social nelle scorse ore. Tutti increduli e distrutti per quanto accaduto, hanno voluto salutare pubblicamente Angelo e rendere onore alla sua memoria.
Michele Amato, amico e giornalista, ha scritto:
Angelo Falletta era uno che non ci stava mai a perdere, in gara “mordeva” gli avversari, uno che voleva esserci sempre, perché lo sport e la corsa erano tutta la sua vita. Un atleta che non si arrendeva mai, un trascinatore, irrompente e dirompente. Stamattina c’eravamo svegliati tra mille sorrisi, stasera andremo a letto tra non poche lacrime, increduli e incazzati perché oggi doveva essere una giornata di gioia e spensieratezza e non di lutto…
Massimo, il fratello di Angelo, ha invece scritto:
Non ci posso credere, non si può accettare, dopo il buongiorno di questa mattina non ci siamo sentiti, dovevamo vederci ma eccomi qui a Palermo io ci sono e tu? Dove sei li disteso con gli occhi chiusi non mi vedi ,Angelo fratello mio mi lasci così in fretta. Te ne sei andato con ciò che ti piaceva fare la corsa, e quei colori per la quale ti sei sempre battuto….. Passerò qualche giorno con te prima di andare ma sappi che ti porto con me😘❤️