Antonella Palmisano, la marciatrice con la testa in fiore
Partita dalla Puglia, Antonella Palmisano è arrivata sul tetto del mondo, grazie anche ad un talismano speciale
Quella che si sta per concludere sarà ricordata come le Olimpiadi dei record per L’Italia. Merito di questo, è anche di Antonella Palmisano, fresca campionessa olimpica nella gara della marcia 20km. La sua storia inizia da molto lontano e in molti hanno notato uno strano fiore sulla sua testa durante la gara. Ma qual è il significato di quello strano fermaglio per l’atleta?
Con la bellezza di 39 medaglie complessive (dato in possibile aggiornamento n.d.r.), l’Olimpiade che si sta per concludere a Tokyo sarà ricordata per sempre come quella dei record, per l’Italia. È stato infatti battuto il record precedente di 36 medaglie complessive collezionate a Roma nel 1960 e a Los Angeles nel 1932.
A conquistare la 36esima medaglia, quella che ha eguagliato il record, ci ha pensato un’immensa Antonella Palmisano. Nel giorno del suo 30esimo compleanno, la marciatrice di Mottola, in provincia di Taranto, ha appeso al suo collo il metallo più prestigioso che c’è, un oro splendente.
La carriera di Antonella Palmisano
L’atleta pugliese aveva iniziato il suo straordinario rapporto con lo sport fin da bambina, tentando la via della pallavolo. La sua statura minuta, però, l’ha spinta più avanti a virare verso il mondo dell’atletica. E mai scelta poteva essere più azzeccata.
Con la marcia, sua specialità, ha conquistato numerosi titoli a livello nazionale e svariati piazzamenti anche a livello internazionale. Uno su tutti, il quarto posto alle Olimpiadi di Rio De Janeiro del 2016.
Un podio sfiorato che non l’ha affatto abbattuta, ma che anzi l’ha caricata ancor di più e che l’ha portata a vincere nell’edizione giapponese di quest’anno. Un successo arrivato dopo tanto allenamento e tanti sacrifici, come quello di accantonare temporaneamente quella sua voglia di diventare mamma.
In molti, durante la gara dominata e stravinta di giovedì scorso, hanno notato che l’atleta indossava, sui suoi capelli, uno strano fiore colorato. La storia di quel fermaglio, realizzato a mano dalla zia e dalla madre, inizia addirittura 11 anni fa.
Lo aveva indossato la prima volta in una competizione e gli allenatori dell’epoca le avevano detto di toglierlo, poiché rappresentava soltanto un peso in più inutile.
Lei a quel talismano, però, non ha mai voluto rinunciare. E a quanto pare le ha dato tutte le ragioni del mondo. Un mondo che ha conquistato salendo sulla vetta più alta del podio più prestigioso del mondo.