Antonio Logli torna a parlare di Roberta Ragusa: “Le voglio un mondo di bene”
L'uomo si sposerà con una nuova compagna, Sara Calzolaio
Attraverso una lettera inviata a Gian Pietro Fiore, pubblicata sul nuovo numero del settimanale Giallo, torna a parlare Antonio Logli, l’elettricista di San Giuliano Terme (Pisa) condannato a 20 anni di reclusione in carcere per l’assassinio della moglie Roberta Ragusa.
Antonio Logli replica a Gozi
Dopo l’annuncio del matrimonio con Sara Calzolaio, il 57enne riprende parola dal carcere per protestare contro la condanna e rispondere al supertestimone, che la notte dell’omicidio lo vide litigare con la compagna Roberta a pochi passi da casa. Qualche giorno fa Gozi ha annunciato di aver sporto querela contro Logli per le sue recenti dichiarazioni. Nell’ambito della sua strategia difensiva, Antonio Logli ha accusato Gozi di aver proferito falsa testimonianza.
Rimane la speranza che Roberta Ragusa sia ancora viva
Nella tesi a sua discolpa, Logli ha sottolineato come Gozi si fosse presentato davanti alle autorità il 27 dicembre 2012, alcuni mesi dopo la scomparsa della Ragusa, per definirlo colpevole. Successivamente, Logli ha aggiunto di non capire cosa lo abbia spinto a testimoniare. Non riesce a capacitarsene. La stranezza è che non ha manco mai riconosciuto Roberta nella donna che lo ha visto insieme a lui.
Tra le pagine di Giallo, Antonio Logli ammette di avere una compagna, ma di voler comunque un bene dell’anima a Roberta (usa il presente, ndr). È la madre dei suoi figli. Teme per la sua incolumità, spera sempre che sia viva e che non ci sia nessuno che le impedisca di tornare.
La figlia Alessia ospite da Barbara d’Urso
Recentemente la figlia Alessia, aspirante modella di 19 anni, ha deciso di essere ospite nel salotto di Barbara d’Urso, così da difendere il padre e dargli la sua ‘benedizione’ per le nozze con Sara Calzolaio.
Antonio Logli: nozze approvate
Se lui è felice lo è pure lei, ha affermato la giovane. Solamente negli scorsi mesi, su istanza di Alessia e del fratello Daniele Logli, anche in sede civile è stato riconosciuto il decesso di Roberta. Un passaggio necessario per dare il via alla successione dell’eredità, che andrà interamente ai figli.