Aperta un’indagine sulla morte di Luana D’Orazio
La titolare e il manutentore della ditta in cui lavorava Luana D'Orazio rischiano di essere accusati di omicidio colposo
La notizia della morte di Luana D’Orazio e, soprattutto, la modalità in cui è avvenuta, ha inevitabilmente scaturito tristezza e rabbia in chiunque. Un’operaia e giovane mamma di soli 22 anni ha perso la vita in un incidente sul posto di lavoro. La procura ha aperto un’indagine, che cercherà di fare chiarezza su quanto accaduto. L’intenzione è quella di capire se ci siano responsabili o se si è trattato di un malfunzionamento del macchinario.
Bella, solare, energica, volenterosa di vivere una vita piena e felice per lei e per il suo bambino. Questo è quanto dicono di Luana D’Orazio la mamma Emma e il fidanzato Alberto.
Una vita spezzata a soli 22 anni, che provoca inevitabilmente rabia in chiunque. Il dolore lascia anche spazio ai dubbi sul fatto che potesse salvarsi.
Lunedì mattina scorso, intorno alle ore 10, Luana stava svolgendo regolarmente il suo turno di lavoro in una ditta tessile nel pratese, in Toscana. Improvvisamente è rimasta incagliata in un rullo di un macchinario, che l’ha risucchiata e schiacciata con i grossi e pesanti ingranaggi.
Il macchinario in questione, un ornitore, è stato sequestrato dagli organi competenti. Personale che ora provvederà a svolgere delle perizie sullo stesso, per capire cos’è che non ha funzionato.
Stando ad alcune voci che si sono diffuse nelle ultime ore, sembrerebbe che al macchinario sia stata rimossa una grata protettiva che doveva servire proprio ad evitare incidenti di questo tipo. La titolare della ditta e il capo della manutenzione rischiano di essere accusati di omicidio colposo.
Il procuratore capo Giuseppe Nicolosi, ha spiegato:
Speriamo di poter eseguire presto l’autopsia. Siamo a lavoro per capire cos’è che non ha funzionato.
Luana D’Orazio e il sogno di diventare attrice
Luana D’Orazio aveva un sogno. Quello di diventare attrice. Qualche anno fa era anche riuscita ad avvicinarsi al mondo del cinema.
Nel 2018, infatti, aveva fatto una comparsata nel film “Se son rose” di Leonardo Pieraccioni. Lo stesso attore e regista che, dopo aver saputo della tragica morte della giovane mamma, ha voluto stringersi attorno a dolore della sua famiglia.