Archie Battersbee: i medici non hanno staccato la spina del 12enne
Il ricorso della famiglia di Archie Battersbee è stato accolto. I medici non hanno staccato la spina, come era stato deciso dal Tribunale
Una notizia per la quale tutti hanno pregato e sperato, persone provenienti da ogni parte del mondo. I medici non hanno staccato la spina di Archie Battersbee. Il dodicenne si trova in coma dallo scorso 7 Aprile ed è tenuto in vita dai macchinari. È stato trovato da sua madre con un cappio al collo, in fin di vita, sulla rampa delle scale.
La donna è certa che abbia cercato di partecipare a qualche sfida social, ma Archie potrebbe anche aver tentato il suicidio. Da quel giorno, è ricoverato al Royal London Hospital.
Pochi giorni fa, era giunta la notizia che i giudici avevano deciso di staccare la spina, nonostante l’opposizione dei suoi genitori. Per i medici non c’è più nulla da fare. Secondo una risonanza magnetica, il dodicenne sarebbe morto a mezzogiorno del 31 maggio e terminare la ventilazione assistita, sarebbe la scelta nel suo migliore interesse.
Il ricorso dei genitori di Archie Battersbee
La sua mamma e il suo papà hanno però fatto ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.
Il Tribunale ha concordato le parole dei medici che hanno in cura il bambino. Il trattamento vitale a cui è sottoposto quotidianamente, sta causando il suo deterioramento fisico ed è diventato una minaccia alla sua stessa dignità. Non ha speranze di guarire e non è giusto continuare a farlo soffrire e prolungare la sua morte.
Il Christian Legal Centre ha però sostenuto la famiglia di Archie. È stato deciso che nessuno può spezzare la vita del dodicenne.
Non è ancora noto come terminerà questa straziante storia, che è riuscita ad entrare nel cuore di migliaia di persone in tutto il mondo. Hollie Dance e Paul Battersbee stanno ricevendo un sostegno e un affetto incredibile, grazie ai quali riescono a trovare la forza per continuare a lottare e ad impedire che la spina del loro bambino venga staccata.