Arezzo, travolta da un camper davanti al marito ed al figlio, Ilaria Cresci è morta dopo ore di agonia
Arezzo, dopo poche ore di agonia dall'incidente, Ilaria Cresci è morta a 35 anni: ha lasciato il marito e il figlio piccolo
Sono bastate solo poche ore a provocare il triste e straziante decesso di Ilaria Cresci, una giovane mamma di soli 35 anni, che purtroppo ha perso la vita. Il sinistro in cui è rimasta coinvolta, è avvenuto davanti agli occhi del padre e del figlio, che ha solamente 5 anni.
In tanti hanno sperato e pregato in quelle ore, che i medici potessero salvarla. Tuttavia, è solo dopo l’arrivo in ospedale, che la giovane donna ha perso la vita, troppo gravi le sue condizioni.
Stando alle informazioni rese note da alcuni media locali, i fatti sono avvenuti nella serata di lunedì 24 ottobre, intorno alle 19. Precisamente su via Romana, ad Arezzo.
Ilaria in realtà era originaria di Firenze, ma viveva nel piccolo comune di Rapolano Terme. Conosceva bene Arezzo, poiché era una città che visitava spesso con la famiglia e perché fino a giugno aveva anche lavorato in una parrucchiera del posto.
In quella serata era uscita con il marito e il figlio per fare una passeggiata. I due erano dietro di lei e lei stava camminando avanti. Quando all’improvviso, un uomo di 60 anni alla guida del suo camper, l’ha travolta.
Ilaria si è ritrovata a terra e vista la gravità delle sue condizioni, sul posto oltre alle forze dell’ordine, è arrivato anche un elisoccorso Pegaso. L’hanno ricoverata d’urgenza all’ospedale Careggi di Firenze.
Il decesso straziante di Ilaria Cresci
In poche ore però, la situazione della giovane mamma è andata via via peggiorando. Al punto tale che i medici non hanno avuto altra scelta che constatare il suo straziante decesso.
Il marito e il figlio sono ancora sconvolti dall’accaduto. Ora spetterà alle forze dell’ordine ricostruire con esattezza ciò che è successo nel sinistro. L’automobilista è stato sottoposto come da prassi, ad etilometro e tutti gli esami del caso ed è risultato negativo.
Ora hanno posto sotto sequestro il camper e stanno anche ascoltando le testimonianze dei presenti. I familiari pare che abbiano dato il consenso alla donazione degli organi ed ora sono in corso tutte le procedure del caso.