Arrivati i risultati dell’autopsia di Giacomo Sartori
Effettuata l'autopsia sul corpo senza vita di Giacomo Sartori: morto per soffocamento, causato dal cavo elettrico intorno al collo
Sono arrivati i risultati dell’autopsia sul corpo senza vita di Giacomo Sartori. Il 29enne è morto per soffocamento, causato dal cavo elettrico avvolto intorno al suo collo. Ci sono ancora però troppi dubbi su cosa sia realmente accaduto.
Il ragazzo era stato derubato in un bar. Qualcuno gli aveva portato via lo zaino con il computer di lavoro, i documenti e il portafogli. Era visibilmente scosso, ma non aveva rivelato alcuna particolare preoccupazione ai suoi amici.
Sabato mattina non si è presentato a lavoro e la ditta ha allertato la famiglia. Anche quest’ultima era preoccupata dal fatto che non riusciva a rintracciarlo. Nessuno sa se il tecnico informatico fosse già sulle tracce dei ladri e se abbia voluto tentare un trattativa per farsi restituire i suoi oggetti. Si è spostato con la macchina aziendale. È stato ripreso dalle telecamere comunali nei pressi del cimitero proprio lo stesso sabato mattina.
Gli inquirenti hanno constatato che il suo cellulare era accesso, ma non risultano chiamate. Gli agenti hanno però individuato del traffico dati. Ciò vuol dire che Giacomo Sartori potrebbe aver usato internet o chat come Whatsapp, Messenger o Instagram.
Il corpo di Giacomo Sartori
Gli agenti hanno trovato il corpo senza vita del giovane a Casorate Primo, in provincia di Pavia. Poco prima, nelle vicinanze, avevano rinvenuto la sua auto. Era impiccato ad un albero con un cavo elettrico stretto intorno al collo. Il sospetto è che potrebbe aver seguito il percorso del cellulare aziendale e dei pc che gli erano stati rubati. Un passante ha trovato lo zaino di Giacomo a poca distanza dal locale. All’interno c’erano i documenti e le chiavi.
Non si esclude il suicidio, ma gli inquirenti vogliono battere anche la pista dell’omicidio. C’è la possibilità che il ragazzo sia riuscito a rintracciare i ladri e che quest’ultimi si siano nascosti nel casolare dove è stato trovato impiccato. Resta ancora da capire perché il 29enne non abbia denunciato il furto alle forze dell’ordine. Nel frattempo continuano le indagini e le ricerche tramite il suo cellulare.