Arrivati in Italia i genitori del piccolo Andrea Mirabile
Dopo il disperato appello della donna, i genitori del piccolo Andrea Mirabile sono tornati in Italia
Sono arrivati intorno alle 13.50 di ieri, venerdì 8 luglio, i genitori del piccolo Andrea Mirabile nell’aeroporto di Palermo. Subito dopo sono stati trasferiti all’ospedale per essere sottoposti a tutte le cure necessarie. Purtroppo l’uomo è ancora in condizioni davvero gravi.
I due coniugi, oltre al ricovero nel nosocomio, hanno anche perso il loro bimbo di 6 anni. Per lui l’arrivo nella struttura ospedaliera, è risultato essere del tutto inutile.
I fatti sono iniziati lo scorso venerdì 1 luglio. L’intera famiglia che vive a Palermo, era andata a Sharm El Sheik in un noto resort, per una vacanza e per passare del tempo all’insegna del divertimento e della spensieratezza.
Tuttavia, per una sospetta intossicazione alimentare, prima il piccolo e poi il padre hanno accusato forti malori. Vomitavano in continuazione e erano spossati. La madre incinta al quinto mese ha avuto sintomi più leggeri.
Il team medico del resort però, credeva che non fosse nulla di grave. Infatti in un ambulatorio locale hanno fatto una flebo a tutti loro e poi li hanno rimandati in stanza. Poche ore dopo, la situazione è peggiorata drasticamente.
La donna ha allertato tempestivamente un’ambulanza, ma per il piccolo Andrea non c’era ormai più nulla da fare. Dopo averlo rianimato un’ora, non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
Le indagini per la morte del piccolo Andrea Mirabile
Il papà di 46 anni, invece, era ricoverato nel reparto di terapia intensiva, poiché le sue condizioni sono disperate. La moglie in un disperato appello, ha chiesto alla Farnesina di mobilitarsi per far mandare un aereo per poterli riportare a casa.
Grazie all’assicurazione che la famiglia aveva fatto prima di partire, un aereo partito dall’Italia è riuscito a riportarli a casa. Ad attenderli all’aeroporto Falcone e Borsellino, c’era un’ambulanza ed anche il sindaco.
La salma del piccolo, invece, dovrebbe tornare in Italia nella giornata di oggi, sabato 9 luglio. La stessa Procura di Sharm El Sheik ha avviato un’indagine ed il team medico, è sotto accusa. Il medico legale ha anche eseguito l’autopsia, ma per i risultati bisogna attendere ancora 2 mesi.