Attentato Milano: il gesto eroico del professore
Attentato Milano: il gesto eroico del professore che ha salvato le vite dei 51 ragazzi; ecco chi è Alessandro Cadei e cosa ha fatto per liberare i ragazzi.
Attentato Milano: il gesto eroico del professore Alessandro Cadei non può e non deve passare inosservato perché se i 51 ragazzi sono sani e salvi, lo devono anche a lui. L’intervento dei carabinieri è stato straordinario ma non dimentichiamo che l’attentatore Ousseynou Sy aveva dato fuoco al pullman con i ragazzi ancora dentro: la loro fuga è stata possibile anche grazie al professore eroe. Ecco il suo racconto di quei 40 minuti di terrore. Qui sotto una vecchia intervista ad Alessandro Cadei.
Come sapete bene ormai, l’attentato di Milano si è concluso, fortunatamente, senza vittime. Alcuni ragazzi sono stati trasportati all’ospedale per essere visitati in seguito a una lieve intossicazione da fumo ma nessuno è in pericolo di vita e questo è anche merito di un professore che era a bordo del bus dirottato dall’autista Ousseynou Sy. Il suo nome è Alessandro Cadei, 64 anni, docente di educazione fisica. Lui era uno dei tre adulti che stavano accompagnando i ragazzi dal campo sportivo alla scuola. Uno dei ragazzi a bordo ha nascosto un telefonino che ha poi usato per allertare i genitori e le forze dell’ordine.
Alessandro Cadei ha raccontato ai carabinieri quei 40 minuti di terrore. Ousseynou Sy aveva obbligato, minacciandola con un’arma, una professoressa che accompagnava il gruppo di ragazzi a legare i loro polsi con delle fascette di plastica. Nel momento in cui i carabinieri hanno speronato il pullman dirottato, l’autista ha dato fuoco ai sedili imbevuti di benzina.
A bordo c’erano ancora molti ragazzi e le fiamme li avrebbero raggiunti presto se non fosse stato per il veloce intervento di un carabiniere che ha sfondato il vetro posteriore del pullman a mani nude, tirandoli fuori uno ad uno e al gesto del professore eroe Alessandro Cadei che ha liberato le loro mani. Il professore aveva in tasca una forbice che ha tirato fuori al momento giusto e ha tagliato le fascette avvolte intorno ai polsi dei ragazzi.
Poi come un vero capitano di nave, è sceso tra gli ultimi, accertandosi che tutti i suoi ragazzi fossero già fuori. Lui non ne parla ma i messaggi che in queste ultime ore hanno invaso il suo profilo social parlano per lui. Ecco solo alcuni:
“Oggi hai svolto la tua lezione migliore, finora era un piacere conoscerti, da oggi è orgoglio!”
“Su quel pullman c’era anche il mio vecchio professore di educazione fisica Alessandro Cadei. Un grande professore, una bellissima persona.. e oggi un eroe per tutti questi bambini, per le loro famiglie.. e per tutti noi! Un abbraccio grandissimo a tutti quei bambini… Alle loro famiglie.. ai professori e alle forze dell’ordine che ogni giorno mettono a rischio la loro vita per salvare quella degli altri”.