Auto di Filippo Turetta, ecco cos’hanno trovato i Ris: indizi per spiegare cosa è successo a Giulia
I Carabinieri del Ris hanno trovato elementi utili nell'auto di Filippo Turetta per capire com'è morta Giulia Cecchettin. I risultati delle analisi condotte saranno usati in tribunale
I Carabinieri del Ris hanno condotto delle analisi nella Fiat Grande Punto, l’auto di Filippo Turetta con cui è fuggito, caricando prima Giulia Cecchettin. Gli indizi che sono stati rinvenuti all’interno della sua macchina potrebbero dare informazioni utili su quanto è successo a Giulia e come ha perso la vita la giovane ragazza di 22 anni di Vigonovo.
Sul sedile posteriore della Fiat Grande Punto nera di Filippo Turetta, i Carabinieri del Ris hanno trovato molte tracce di sangue. Le indagini sul femminicidio di Giulia Cecchettin continuano, per capire come è deceduta la studentessa di 22 anni.
Filippo Turetta, il suo ex fidanzato è reo confesso di quanto accaduto. Dopo il fermo in Germania, dove stava scappando, la polizia lo ha estradato in Italia. Attualmente è in cella a Verona e risulta indagato per omicidio volontario e sequestro di persona.
Gli indizi e le tracce trovati dai Carabinieri del Ris potrebbero aiutare l’accusa a trovare altre aggravanti al femminicidio della giovane, come la crudeltà e la premeditazione. Tutte aggravanti che possono costargli l’ergastolo come condanna.
L’auto sulla quale il ragazzo avrebbe caricato a forza la sua ex, togliendole poi la vita e scaricando il suo corpo senza vita vicino al lago di Barcis, prima di fuggire verso il Nord Europa, è in Italia dal 15 dicembre già in parte analizzata dai Ris.
Nell’auto di Filippo Turetta i Carabinieri del Ris hanno trovato moltissime tracce di sangue
Nell’abitacolo della Fiat Punto nera i Carabinieri hanno trovato ovunque tracce di sangue. Giulia Cecchettin è deceduta per dissanguamento, a seguito di una ferita sul collo causata da una coltellata che le ha reciso le arterie basilari.
I Carabinieri dovranno stabilire se le coltellate sono state inferte all’interno dell’auto. Si userà la bloodstain pattern analysis, una tecnica che studia forma e traiettoria del sangue. Si attende, però, il via libera del pm e anche i risultati dei rilievi degli oggetti trovati in auto: un coltello, dei sacchi neri, il telefono e lo scotch.