Autocertificazione in Campania per gli spostamenti: cosa c’è da sapere
Torna l'autocertificazione in Campania per gli spostamenti tra province. Tutto quello che c'è da sapere
Dopo l’ordinanza firmata dal presidente De Luca, in Campania torna l’autocertificazione per gli spostamenti tra le province. Il foglio non sarà molto diverso da quello che abbiamo utilizzato durante il lockdown.
L’autocertificazione sarà valida da venerdì 23 ottobre e servirà per motivare i propri spostamenti rispettando le norme anti-Covid.
È la numero 82 del 20 ottobre 2020 e blocca la mobilità interprovinciale, cioè Napoli, Avellino, Salerno, Benevento e Caserta.
Tutti gli spostamenti dovranno essere giustificati attraverso il nuovo modulo.
La nuova autocertificazione viene sempre redatta “sotto personale responsabilità, ai sensi del DPR 445/2000“. La nuova ordinanza della Regione Campania prevede il divieto di spostamento salvo motivi di salute, comprovati motivi di lavoro, comprovati motivi di natura familiare, motivi scolastici e/o afferenti ad attività formative e/o socio-assistenziali.
Il divieto è rivolto “ai cittadini campani“, che dovranno dimostrare le esigenze attraverso autocertificazione. “È in ogni caso consentito – si legge nell’ordinanza – il rientro presso la propria residenza o domicilio abituale“.
Vengono introdotti altri motivi classificati come “urgente necessità“. Il firmatario dovrà dichiarare il proprio domicilio e rilasciare un recapito telefonico valido. Dovrà prendersi la responsabilità di “non essere sottoposto alla misura della quarantena“. Ciò vuol dire che non deve essere risultato positivo al Covid-19. Dovrà anche essere consapevole delle “conseguenze penali previste in caso di dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale” regolate dall’articolo 495 del Codice di procedura penale.
Monitoraggio dei contagi e ipotesi riapertura scuole elementari
L’Unità di crisi della Regione Campania “suggerisce” al territorio “di richiedere al Ministro della Salute di condividere e disporre la sospensione di ogni attività dalle 23 alle 5 del mattino e degli spostamenti dalle 24, a partire dal prossimo fine settimana sull’intero territorio regionale“.
La stessa deciderà l’eventuale riapertura della didattica in presenza per le scuole elementari dal prossimo 26 ottobre. “All’Unità di crisi regionale è dato mandato del costante monitoraggio e valutazione della situazione dei contagi sviluppatisi sul territorio in ambito scolastico e dei relativi casi connessi a ‘contatti strettì, al fine dell’eventuale riapertura della attività in presenza della scuola primaria a decorrere dal 26 ottobre 2020”.
Salvo ulteriori decisioni, da oggi 21 ottobre è confermata la sospensione delle attività didattiche in presenza sia per le scuole primarie sia per le scuole secondarie. Il provvedimento sarà valido fino al 31 ottobre.