“Aveva già denunciato” ragazza di 24 anni accoltellata dall’ex compagno: quello che emerge sui precedenti fa infuriare
Una giovane di 24 anni è stata accoltellata dal suo ex fidanzato nel parcheggio di un centro commerciale a Giussano, dopo aver subito precedenti atti di violenza.
Un grave episodio di violenza si è verificato nel pomeriggio di lunedì 9 dicembre 2024, quando una giovane di 24 anni è stata accoltellata nel parcheggio di un centro commerciale a Giussano, in provincia di Monza e Brianza. L’attacco è avvenuto mentre la vittima cercava di fuggire dal suo ex fidanzato, già noto per comportamenti violenti. Questo episodio segna l’ennesimo capitolo di una serie di violenze subite dalla giovane da parte del suo ex compagno.
Dettagli dell’aggressione a Giussano
Il fatto è accaduto intorno alle 13.30, quando la ragazza si trovava nel parcheggio del centro commerciale. Secondo le ricostruzioni fornite dai carabinieri, il suo ex fidanzato, Said Cherrah, l’ha accoltellata ripetutamente alla schiena mentre lei tentava di scappare. Dopo l’aggressione, Cherrah ha tentato di fuggire a bordo della sua auto, dirigendosi verso Pavia, presumibilmente per tornare a Broni, dove risiede. Tuttavia, le forze dell’ordine sono riuscite a intercettarlo a Stradella e a fermarlo. Attualmente, Said Cherrah si trova in carcere.
La giovane, dopo essere stata colpita, è riuscita a contattare i soccorsi, che l’hanno prontamente trasportata all’ospedale San Gerardo di Monza. Fortunatamente, le sue condizioni sono migliorate e i medici hanno previsto una prognosi di 21 giorni. Questo episodio di violenza non è un caso isolato, poiché la ragazza aveva già subito aggressioni in passato da parte del suo ex fidanzato, il quale è già sotto processo per lesioni, stalking e tentato sfregio permanente.
Il profilo di Said Cherrah e il suo passato criminale
Said Cherrah, 25 anni, si trovava già agli arresti domiciliari al momento dell’aggressione. La sua storia di violenza nei confronti della giovane risale a diversi mesi fa. In un episodio particolarmente grave, nel 2023, Cherrah aveva lanciato dell’acido contro di lei mentre si trovavano ad Erba, in provincia di Como. Grazie all’intervento tempestivo di una donna, che le ha gettato dell’acqua, la giovane era riuscita a salvarsi da gravi ustioni. In seguito a quell’episodio, Cherrah era stato arrestato e successivamente rilasciato, ma il giudice aveva disposto per lui gli arresti domiciliari, ritenendo che la distanza dalla vittima potesse ridurre i rischi.
Il prossimo 9 gennaio è prevista la sentenza del processo a carico di Cherrah, che dovrà rispondere delle accuse di lesioni, stalking e tentato sfregio permanente. Nonostante il suo comportamento violento, il giudice aveva concesso la misura degli arresti domiciliari, una decisione che ha suscitato incredulità e preoccupazione, considerando la gravità delle accuse a suo carico.
Le conseguenze legali e la reazione dell’avvocato della vittima
La violenza subita dalla giovane ha riacceso il dibattito sulla protezione delle vittime di stalking e violenza domestica. L’avvocato della 24enne, Daniela Danieli, ha commentato la situazione con toni allarmati, sottolineando come Cherrah fosse già sotto processo al momento dell’aggressione. Ha riferito che durante l’udienza il ragazzo aveva chiesto scusa, affermando di non volerle fare del male. Tuttavia, la sua richiesta di scuse appare incongrua rispetto alla gravità delle sue azioni, visto che aveva specificato di volere un acido capace di lasciare segni permanenti sulla pelle della vittima.
Questo nuovo episodio di violenza mette in evidenza le difficoltà nel garantire la sicurezza delle vittime di abusi, anche quando gli aggressori sono già noti alle autorità. La giovane, purtroppo, è stata costretta a vivere in uno stato di paura e ansia a causa delle aggressioni subite, e la società si interroga su come migliorare la protezione e il supporto per le vittime di violenza. La speranza è che la giustizia possa fare la sua parte e garantire un futuro più sicuro per tutte le donne che si trovano in situazioni simili.