Bambina abbandonata in Ucraina: la giustificazione della coppia italiana
La freddezza e la giustificazione della coppia italiana che ha abbandonato una bambina in Ucraina: nata da una maternità surrogata
La coppia italiana che ha abbandonato una bambina in Ucraina, nata dopo una maternità surrogata, è stata ascoltata dalle autorità. La mamma si è giustificata, affermando di non essersi più sentita di occuparsi di lei, poiché non la sentiva sua figlia.
Mi dicevo: ‘Cosa c’entro io con lei?’ Non me la sono più sentita, mi dispiace. Non la sentivo mia figlia.
La coppia non ha cambiato idea e la freddezza mostrata dopo quanto accaduto, ha decisamente sconvolto la Procura. I due avevano così tanto desiderato di avere un figlio, che avevano deciso di ricorrere ad una maternità surrogata in una clinica in Ucraina. Il giorno del parto, sono partiti per raggiungere la struttura sanitaria ed hanno conosciuto la loro figlia. Se ne sono occuparti per un po’, poi hanno cercato una baby sitter del posto, spiegandole di dover tornare in Italia e che presto sarebbero tornati a prendere la loro bambina.
La tata ucraina ha denunciato la coppia italiana
La tata ha accudito quella piccolina per mesi, ma quando ha capito che il suo compenso non sarebbe più arrivato e che quei due genitori erano irrintracciabili, ha deciso di denunciare il fatto al consolato italiano.
Grazie al Servizio per la cooperazione internazionale di polizia e alla Croce Rossa, che hanno collaborato con il consolato italiano situato a Kiev, la minore è stata rimpatriata in Italia. Le sue condizioni di salute sono risultate ottime, nonostante l’abbandono dei suoi genitori, perché quella tata l’ha amata e accudita per tutto il suo primo anno di vita.
La piccola data in affidamento temporaneo
Oggi la bambina è affidata ad una coppia del Piemonte, che è disposta a prendersi cura di lei fino alla fine delle indagini e all’adozione. La Procura, nel frattempo, ha aperto un fascicolo d’indagine sulla coppia italiana.
Nonostante avrebbe voluto ancora accudirla, la tata ucraina ha spiegato di non poter soddisfare tutti i suoi bisogni senza il compenso dei suoi genitori e di aver capito che denunciare fosse la cosa migliore per la bambina.