Bambina beve varechina, paura a Lugo per una piccola di 2 anni
A Lugo una bambina di 2 anni ha bevuto nella notte della varechina: trasferita in un altro ospedale, ma ora è stata dimessa
Bambina beve varechina. Attimi di paura per una piccola di soli 2 anni a Lugo, che è stata ricoverata dopo aver ingerito accidentalmente il detersivo. Il tema della sicurezza in casa quando ci sono dei bambini così piccoli non è abbastanza discusso. E purtroppo a volte possono capitare incidenti che potrebbero anche essere fatali.
Poco dopo le 23 di un giorno d’agosto, i genitori di una bambina di appena due anni hanno scoperto che la loro piccola, con tutta probabilità aveva bevuto della varechina.
Non una quantità eccessiva, dal momento che ne mancava poco. Ma abbastanza da preoccupare per la pericolosità dell’ingestione di detersivi e prodotti chimici. I genitori hanno subito chiamato il 118, portando autonomamente la piccola al pronto soccorso dell’ospedale di Lugo.
Bambina beve varechina, come sta la piccola
Quando i medici hanno visitato la bambina, non hanno potuto farle la lavanda gastrica alla quale di solito si ricorre in casi come questi. Nei soggetti così piccoli, infatti, è una procedura altamente sconsigliata.
I dottori hanno comunque tenuto in osservazione la bambina, dandole dei farmaci specifici per poterla fare stare meglio.
Nonostante l’ospedale di Lugo fosse attrezzato per la gestione di questa tipologia di pazienti, i medici hanno preferito disporre il trasferimento nell’ospedale di Ravenna, più grande e più attrezzato.
Decisione saggia, vista la tenera età della bambina. Bambina che è rimasta in ospedale in osservazione per 12 ore, prima di fare rientro a casa. I medici l’hanno infatti dimessa e non è più in pericolo.
La varechina, altro nome con cui è conosciuta la candeggina, può essere pericolosa, sia se viene inalata sia se viene ingerita. Per questo bisognerebbe tenere fuori dalla portata dei bambini questi e altri prodotti utilizzati per la pulizia della casa, oltre che medicinali e farmaci.
Ne va della loro salute. Ricordiamo che in alcuni casi ci sono state purtroppo anche delle morti!