Bambina di 5 anni morta per due diagnosi sbagliate: lo sfogo della sua mamma
Per i medici, la bambina di 5 anni aveva un semplice raffreddore. Cathy è svenuta tra le braccia della sua mamma e non si è più svegliata
Una diagnosi sbagliata, il dolore di una famiglia e la scomparsa di una bambina di soli 5 anni. Una storia tristissima che arriva da Bathurst, Australia, ma che si è già diffusa in tutto il mondo attraverso i social network.
Cathy Kassis, questo il nome della bambina di 5 anni, è stata portata dai suoi genitori, prima dal medico di famiglia e poi in ospedale. Erano preoccupati per i suoi malesseri e avevano deciso di farla controllare.
Tutto è iniziato con un banale raffreddore, seguito poi da problemi respiratori e perdita della voce. Il medico di famiglia, dopo la visita, ha rassicurato la mamma e il papà, era un semplice raffreddore e presto sarebbe passato. Ma le condizioni di Cathy non miglioravano e così i due genitori hanno deciso di portarla al pronto soccorso. Anche questa volta, i paramedici hanno tranquillizzato la famiglia. Era una comune infezione virale. Due diagnosi sbagliate e la mancanza di approfonditi controlli, hanno portato al decesso della bambina di 5 anni.
Cathy Kassis aveva lo Streptococco A, una grave infezione batterica che ogni anno porta alla perdita di più di 500 mila persone in tutto il mondo. Lo scorso 28 agosto, i dottori sono stati costretti a dichiarare il decesso cerebrale della minore. Nonostante la situazione e l’immenso dolore, i genitori della piccola Cathy hanno dato il consenso alla donazione degli organi. Ha già salvato altre 3 vite e continuerà a vivere in loro.
Per i medici era un’infezione virale, dovevamo solo aspettare che passasse. Aveva problemi a respirare ma era negativa al Covid, così ci hanno rimandato a casa. Pochi giorni dopo, le labbra di mia figlia sono diventate blu ed è svenuta tra le mie braccia. Hanno cercato di rianimarla ma era ormai tardi. Con un semplice tampone, che avrebbero potuto fare prima, hanno scoperto la causa del decesso. Se le avessero diagnosticato la giusta malattia, con i corretti antibiotici, mia figlia oggi sarebbe ancora viva.