Bambina di sette anni va a scuola con un succhiotto

"Io gli dico che non voglio, ma lui mi costringe a farlo"

L’orribile episodio è avvenuto nel New Mexico, precisamente nella città Albuquerque. Una bambina di soli sette anni, si è presentata a scuola, in condizioni assurde. Portava i tacchi, era truccata, aveva i vestiti sporchi di sangue e un succhiotto sul collo. Alle domande delle sue insegnanti, ha confessato che era stato suo padre a portarla a scuola così e che la faceva sempre vestire cosi, per poi permettere a degli uomini di abusare di lei.

“Io gli dico che non voglio, ma lui mi costringe a farlo”, queste le parole della piccola. Suo padre, un uomo di nome James Stewart, ha negato ogni accusa. Anche se non è servito a nulla, perché i risultati sulla biancheria intima della bambina, hanno individuato traccie di DNA di tre persone diverse. Tra questi campioni, insufficienti per accusarlo, secondo il suo legale, ci sarebbe anche quello dello stesso James Stewart. La bambina ha raccontato al giudice, lo scorso martedì, che suo padre chiedeva dei soldi a questi uomini e poi si faceva dare come pagamento, della droga. Quando era più piccola, sia sua madre che suo padre, la costringevano a fare l’elemosina, per poi usare i soldi per soddisfare i loro vizi. La mamma si ubriacava anche in sua presenza. Nell’aula l’uomo era seduto a fissare sua figlia, mentre a soli otto anni, testimoniava contro il suo papà. “Mi costringeva a toccare le parti intime dei suoi amici nella camera di un albergo, in cambio di bustine di roba”. 

Gli agenti stanno ancora raccogliendo prove, prima di arrivare ad una condanna definitiva.

La piccola ha anche un fratello ed entrambi si trovano adesso sotto la custodia del Dipartimento per i bambini, i giovani e le famiglie.

Fonte: www.ilmessaggero.it

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