Bambina morta a 9 mesi dopo le dimissioni, lo straziante racconto della madre su cosa è successo in ospedale: “Mi sono fidata”
È morta poche ore dopo le dimissioni, mentre dormiva nel suo passeggino
La straziante vicenda è accaduta nel Lodigiano. La Procura ha aperto un fascicolo di indagine e disposto l’autopsia sul corpicino della bambina di 9 mesi, morta improvvisamente venerdì mattina mentre si trovava nella sua casa a San Fiorano, in provincia di Lodi. Era stata dimessa dall’ospedale poche ore prima.
I suoi genitori sono sconvolti e chiedono giustizia. La madre Catella De Martino è certa che la sua bambina si sarebbe potuta salvare e ora pretende che venga fatta luce su quanto accaduto. Ha rilasciato un’intervista al Corriere della sera, raccontando nei dettagli tutto quello che è successo all’interno del pronto soccorso del Guglielmo da Saliceto.
Giovedì notte, intorno all’una, hanno portato la bambina in ospedale perché aveva la febbre alta. Una febbre che non scendeva in nessun modo. Non solo, Khadija Lulù (questo il nome della piccola) aveva anche dei problemi respiratori. La sua mamma e il suo papà erano spaventati e preoccupati e così hanno deciso di portarla in ospedale. Catella ha raccontato che mentre teneva la bambina in braccio e cercava di consolarla, i medici le dicevano di non preoccuparsi, si trattava solo di una semplicissima febbre.
Mia figlia è stata visitata solo tre ore dopo, intorno alle 4:00. Un controllo rapido, il dottore mi ha detto: ‘Signora, lei si preoccupa troppo, è una semplice febbre da curare con la Tachipirina’. Io mi sono fidata, ma non avrei dovuto farlo a questo punto, visto che mia figlia non c’è più.
La piccola è stata dimessa e la madre l’ha riportata a casa. La situazione sembrava migliorata, si è addormentata nel suo passeggino fino a mezzogiorno del giorno successivo. È stata proprio l’ora in cui il papà si è reso conto che la sua bambina non respirava più.
Abbiamo chiamato i soccorsi, è arrivato l’elicottero, ma non c’è stato nulla da fare.
La madre vuole che venga fatta luce sulla verità, punta il dito contro i medici del pronto soccorso ed è certa che se le avessero fatto degli esami più approfonditi o cure appropriate, ora sarebbe ancora viva.
Morta bambina di 9 mesi: intervenute l’Ausl e la Procura di Lodi
Sulla vicenda è intervenuta anche l’Ausl di Piacenza. È stata avviata una verifica interna sul caso. Hanno fatto sapere che per il momento, dalla cartella clinica, sulla base della valutazione del pediatra che l’ha visitata e dimessa, non sarebbero emersi riscontri di rilievo.
La Procura di Lodi ha aperto un fascicolo di indagine e disposto l’autopsia sul corpicino della minore. Gli esiti dell’esame saranno fondamentali per stabilire l’esatta causa del decesso della bambina di 9 mesi.
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