Bambina uccisa da un pitbull, nuova scoperta sul cane: cosa è emerso nelle ultime ore 

Il pitbull che ha aggredito una bimba di 9 mesi in provincia di Napoli è stato trasferito in canile e sarà esaminato da un veterinario comportamentalista per valutarne la pericolosità

Un tragico evento ha scosso la comunità di Acerra, nel Napoletano, dove un pitbull ha aggredito una bambina di nove mesi. L’animale coinvolto, di nome Tyson, è attualmente custodito presso un canile convenzionato con l’Asl, dove è sotto osservazione da parte di un veterinario. Nonostante l’incidente, Tyson non ha mostrato segni di aggressività dal suo trasferimento, e le autorità stanno procedendo con un’attenta analisi del suo comportamento.

Il pitbull, insieme alla cagnetta Laika, è stato affidato al canile di Frattaminore. Secondo il veterinario in carico, Tyson sembra essere tranquillo, ma nei prossimi giorni potrebbe essere sottoposto a una visita da parte di un veterinario comportamentalista, per valutare eventuali rischi legati al suo comportamento. Questa decisione è stata presa in seguito agli eventi drammatici che hanno coinvolto l’animale e la bambina.

Attesa per l’esito dei test sui due cani

Attualmente, i test condotti sui due cani sono ancora in fase di elaborazione. Sono stati effettuati prelievi delle feci per cercare eventuali tracce di sangue o DNA umano, un passaggio necessario che deve avvenire entro le 24 ore dall’incidente. Questi campioni sono attualmente conservati in frigoriferi specializzati, in attesa di essere inviati in laboratorio per ulteriori analisi. I risultati di tali test sono previsti tra sette e dieci giorni. Al momento, non ci sono prove che dimostrino la presenza di DNA umano sui cani, ma la situazione è ancora in fase di verifica. I veterinari dell’Asl hanno già redatto una relazione dettagliata, consegnata alla Procura.

I funerali della bimba

Il tragico evento ha portato a conseguenze devastanti per la famiglia della bambina. I funerali si sono svolti ad Acerra, in forma privata, come richiesto dalla famiglia in segno di rispetto e riservatezza. Ieri si è svolta l’autopsia sul corpo della piccola, che ha confermato la presenza di morsi di cane, letali in particolare nella zona del collo.

Il padre della bambina, un giovane di 24 anni, è stato ascoltato dalla Polizia di Stato e ha fornito la sua versione dei fatti, sostenendo di essersi addormentato sul letto con la bambina e di essersi risvegliato trovando il corpo della piccola a terra, ferito gravemente. I primi accertamenti tossicologici hanno mostrato la presenza di cannabinoidi nel suo organismo, mentre eroina e cocaina sono risultate assenti. Al momento, il padre è indagato a piede libero per omicidio colposo, in relazione alla custodia del pitbull, il quale non era dotato di microchip, contrariamente a quanto previsto dalla legge. Le indagini continuano, con gli investigatori che stanno esaminando anche le registrazioni delle telecamere di sorveglianza della zona per verificare la veridicità del racconto fornito dal padre.