Bari, Ettore Weber, i risultati dell’autopsia del domatore morto nella gabbia delle tigri

Bari, Ettore Weber, arrivati i risultati dell'autopsia del domatore morto nella gabbia delle tigri: i referti ribaltano la situazione in modo inaspettato

Ettore Weber, la notizia del domatore morto nella gabbia delle tigri a Bari ha fatto il giro del mondo. La dinamica dei fatti è stata raccontata agli inquirenti dai testimoni ma c’erano tanti punti interrogativi che hanno trovato risposte nell’autopsia eseguita sul corpo del domatore. Ecco i risultati di quest’autopsia.

La morte del domatore Ettore Weber ha shockato tutti. Si era parlato di un’aggressione delle tigri che avrebbero sbranato il domatore ma questa versione è stata subito smentita dalla titolare del Circo Orfei, Marina Monti e dalla moglie del domatore Ettore Weber, Loredana Vulcanelli.

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E il loro racconto adesso sembra essere rafforzato anche dai risultati dell’autopsia eseguita sul corpo di Ettore Weber. Nei referti dell’autopsia si parla, infatti, di morte causata da una sfortunata “zampata che la tigre era solita dare alla spalla del domatore durante lo show, ma che, in questo incidente, è arrivata alla giugulare dell’uomo”.

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Ecco cosa sta scritto nella ricostruzione fatta dai medici legali:

“Weber è morto nel giro di 2-3 secondi, e non se n’è nemmeno reso conto. Accasciandosi a terra, davanti a quelle tigri che erano sue, che aveva da quindici anni, che accudiva lui, le altre tigri gli si sono avvicinate, lui infatti addosso non ha morsi, ha graffi”.

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Dopo i primi chiarimenti sulla vicenda, Marina Monti, torna a parlare. La titolare del circo Orfei ha concesso un’intervista all’Agi in cui ha raccontato cos’è successo quel  terribile giorno:

“Ettore Weber era appena entrato in gabbia, quando è entrata la seconda tigre lui si è girato per andare a recuperare la prima per posizionarla sul suo sgabello dal quale era scesa – racconta la testimone oculare Marina Monti – La seconda tigre, trovandosi sul suo sgabello, quindi in posizione da spettacolo, e vedendo passare il signor Weber, ha allungato la zampa come previsto dalla sua parte nello show. Purtroppo Weber si è trovato di spalle ed era troppo vicino alla tigre, quindi con quel gesto naturale, che faceva sempre, l’ha colpito alla giugulare”.

Poi Marina Monti ha continuato:

“Se il signor Weber fosse stato 20 centimetri più alto lo avrebbe colpito alla spalla e non sarebbe successo niente, sarebbe stato un graffio, cose che succedono spesso durante i numeri. Purtroppo è stata una fatalità”.

La titolare del circo Orfei ha detto amareggiata, riferendosi alla storia raccontata dai giornali sul domatore ucciso dalle tigri a Bari:

“La storia raccontata dai giornali è totalmente diversa dalla realtà. Le uniche persone che possono sapere realmente come sono andati i fatti sono quelle che erano presenti, quindi non capisco come persone che non si trovavano nemmeno nei paraggi si possano permettere di dare delle versioni dei fatti, parlare di dinamiche, quando non c’erano”.