Benno Neumair ha confessato il duplice omicidio: i dettagli della confessione
Benno Neumair ha confessato il duplice omicidio dei genitori, solo ora emergono i dettagli della notte dell'omicidio
La speranza di ritrovare vivo almeno uno dei due si era ormai spenta, ma ora Benno Neumair ha confessato il duplice omicidio dei genitori. Peter Neumair e Laura Perselli, ora, devono avere giustizia.
Benno Neumair è crollato dopo più di un mese, rinchiuso in carcere ha deciso di raccontare la verità agli inquirenti. Sembra essere crollato dopo il ritrovamento del corpo della mamma, ancora nulla invece per quanto riguarda il cadavere del padre.
Dopo l’esito dell’autopsia, il ragazzo ha vuotato il sacco spiegando di aver litigato con i genitori quella sera definendo la discussione: “Erano le solite litigate per i soldi, per tutto. Io volevo finirla lì ma lui continuava”
Benno Neumair ha specificato che l’arma del delitto sarebbe una corda di quelle con cui praticava i suoi allenamenti. Avrebbe strangolato il padre fino a toglierli il respiro:
L’ho presa e gliel’ho stretta al collo. L’ho fatto per farlo stare zitto […]. Mia madre è arrivata che era appena successo, non le ho nemmeno dato il tempo di togliersi il cappotto e quando è entrata ho strangolato anche lei.
E proprio l’uccisione di Laura Perselli apre l’accusa di omicidio premeditato che potrebbe far scontare l’ergastolo al trentenne. Della corda però non c’è nessuna traccia, il ragazzo ha confessato dove ha gettato l’arma del delitto senza precisare il luogo. “L’ho buttata via in un cassonetto”. dice.
Ma è sparito anche il suo telefonino e di quello non c’è traccia. Inoltre ha spiegato di essersi disfatto dei corpi: “caricandoli in spalla fino alla macchina parcheggiata davanti alla porta”.
Ora a voler giustizia è Madè Neumair, la sorella di Benno che da quel giorno non l’ha più visto e ha chiuso ogni rapporto. Il giovane medico esclude ogni ipotesi sul fatto che il ragazzo non fosse in grado di intendere di volere e farà di tutto per dar giustizia ai genitori.