Bergamo, neonato risultato positivo al coronavirus

A Bergamo un neonato è risultato positivo al coronavirus. Ha pochi giorni di vita e per il momento le sue condizioni non destano particolare preoccupazione.

A Bergamo un neonato è risultato positivo al coronavirus. Il piccolo ha pochi giorni di vita ma fortunatamente non è grave.

Ricordiamo che il nuovo virus ha un tasso di mortalità molto basso tra i bambini. Il bambino si trova ricoverato nell’ospedale di Bergamo, non è intubato.

neonato-positivo

“E’ arrivato con sintomi alle vie respiratorie, il tampone è risultato positivo. Respira autonomamente e non è in una situazione particolarmente compromessa, ma è in isolamento”.

Il presidente dell’istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, nella conferenza stampa dalla Protezione Civile ha spiegato:

“È un bimbo ai primi giorni di vita risultato positivo al test del coronavirus e non è intubato. Il piccolo era già in un percorso assistenziale post nascita che viene considerato normale rispetto alle condizioni cliniche”.

L’ospedale bergamasco Papa Giovanni XXIII ha sottolineato che il neonato non è intubato, respira da solo e le sue condizioni di salute non destano particolare preoccupazione.

“E’ arrivato con sintomi alle vie respiratorie, il tampone è risultato positivo. Respira autonomamente e non è in una situazione particolarmente compromessa, ma è in isolamento”.

L’Istituto Superiore di Sanità durante la conferenza stampa ha spiegato di stare valutando l’estensione della zona rossa. Silvio Brusaferro ha spiegato:

“Stiamo valutando l’opportunità di estendere la zona rossa sulla base di alcuni criteri epidemiologici, geografici e di fattibilità della misura. Stiamo analizzando con la Lombardia con grande attenzione su nuovi casi per comuni della cintura bergamasca e stiamo vedendo con i dati d’incidenza e in base ai tassi di riproduzione del virus”.

conferenza-stampa

Fino ad oggi sono quattro i pazienti risultati positivi al coronavirus ma che sono guariti e sono già stati dimessi dall’ospedale. I medici dell’azienda ospedaliera hanno spiegato:

“Abbiamo 26 malati di coronavirus a San Giovanni Bianco e 126 al Papa Giovanni. Questo non significa che sono tutti in terapia intensiva che, al momento, ha 25 posti letto, con altri 12 in terapia sub intensiva. Le guarigioni proseguiranno, più pazienti andranno a casa ma nel frattempo ne arriveranno di nuovi da curare. Fondamentale il lavoro che si svolge in terapia intensiva”.

I pazienti ricoverati sono di età compresa tra i 50 e i 75 anni. Anche un bambino di un anno si trova ricoverato in terapia intensiva, la sua prognosi è riservata. Nello stesso ospedale sono ricoverati anche due ragazzi di 35 anni e un uomo anziano di 81 anni.

Fonte