Billy Miller, attore statunitense, morto a soli 43 anni
Morto lo scorso 15 settembre, il 17 avrebbe compiuto il suo 44esimo compleanno: il cinema dice addio a Billy Miller
È arrivata nelle scorse ore una notizia molto triste che ha sconvolto il mondo del cinema e della televisione negli Stati Uniti D’America. Billy Miller, giovane attore dalla carriera molto ricca, che aveva recitato in diversi film e molte serie tv di grande successo, si è spento per sempre all’età di soli 43 anni. A darne il triste annuncio, tramite una nota divulgata tramite media, ci ha pensato il suo agente.
Nato a Tulsa in Oklahoma il 17 settembre del 1979, William John Miller, meglio noto come Billy, è cresciuto ed ha portato avanti tutti i suoi studi in Texas, laureandosi alla Texas University di Austin.
Successivamente si è trasferito a Los Angeles, dove ha iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo. Ingaggiato dalla Wihelmina Models, ha iniziato con delle comparse in alcuni spot pubblicitari, per poi esordire come attore nella serie televisiva Così Gira il Mondo.
Quell’esperienza non è andata alla grande, visto che per via della disorganizzazione della produzione l’attore ha lasciato il posto e si è preso una pausa durata due anni.
Nel 2006 è tornato sul set e lo ha fatto in alcuni episodi di CSI: New York.
Le serie tv sono state senza dubbio il suo territorio preferito. Ha recitato in alcuni dei show di maggiore successo non solo in terra a stelle e strisce, ma in tutto il mondo.
Per citarne alcune, All My Children, Febbre D’Amore, in cui ha ricoperto il ruolo di Billy Abbott, General Hospital, Suits, NCIS, The Rookie, Truth Be Told, Major Crimes, Castle ed Enormous.
Per Febbre D’Amore e per General Hospital ha vinto due Daytime Emmy Awards.
Al cinema, inoltre, ha recitato per il grande Clint Eastwood e al fianco di Bradley Cooper nel film American Sniper.
Come è morto Billy Miller
La vita purtroppo non è stata clemente con Billy Miller. Già durante la sua infanzia aveva dovuto combattere contro la Coalizione Tarsale, una patologia invalidante dei piedi.
Ultimamente, come spiegato dal suo manager nello stesso comunicato con cui ha dovuto annunciare il suo decesso, soffriva di una sindrome maniaco depressiva. Non è chiaro se la sua morte sia in qualche modo riconducibile a questo problema.