Bimba di 17 mesi con abrasioni sul corpo: la madre dal carcere chiede sempre di lei
Milano, bimba di 17 mesi tolta ai genitori per le abrasioni sul corpo: la madre dal carcere chiede di poterla rivedere
Si trova nella casa circondariale di San Vittore la mamma della bimba di 17 mesi, ricoverata in ospedale con delle abrasioni. Dalle indagini è emerso che è stata proprio lei a provocarle, usando uno spray per adulti e spruzzandolo sul suo corpicino più volte al giorno.
I suoi legali Vincenzo Sparaco e Emanuele Maria Panza l’hanno incontrata solo pochi giorni fa ed hanno fatto sapere che lei spera solo di rivedere la sua piccola.
I fatti sono iniziati nei mesi successivi. A causa di alcune abrasioni sul corpo la bambina era stata ricoverata in tre diversi ospedali tra la provincia di Varese e Milano.
I medici l’hanno sempre sottoposta a tutti i controlli di routine, ma non hanno mai trovato problematiche gravi. Per questo non riuscivano proprio a capire il motivo di quella patologia così critica.
Alla fine, dopo un ricovero di 2 settimane al Policlinico di Milano, i dottori hanno iniziato ad avere il sospetto su sua madre. Così hanno deciso di allertare le forze dell’ordine e gli agenti hanno voluto mettere delle telecamere nascoste nella stanza dell’ospedale.
È proprio grazie ai filmati, che è emersa la triste verità. La donna tirava fuori da un calzino quel deodorante spray per adulti, che spruzzava su alcune parti del corpo di sua figlia, ad una distanza ravvicinata.
Bimba di 17 mesi con abrasioni: le indagini e la difesa dei suoi legali
Per lei dopo queste scoperte, sono scattate le manette. La donna però ha sempre negato ogni accusa. Agli inquirenti ed anche al Gip ha sempre detto che in realtà lo faceva solo per il suo bene.
I suoi legali ora hanno scelto di richiedere per la 29enne una perizia psichiatrica, anche se lei spera solo di poter rivedere la sua bambina.
A breve sarà anche conferito l’incidente probatorio sulle 80 foto di 7000 che ne aveva sul cellulare, in cui si vedono proprio quelle abrasioni. Nel frattempo si trova nella casa circondariale, sotto stretta sorveglianza insieme ad altre 2 donne.