Bimba di 2 anni morta in un incendio in Sicilia, forse partito dall’albero di Natale
Si chiamava Ginevra
Una regione intera è ancora sotto choc per la tragedia che ha avuto luogo a Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento, in Sicilia. Si chiamava Ginevra, la bimba di 2 anni morta in un incendio in Sicilia che ha avvolto la sua casa. Salvi i genitori e i suoi fratellini. Forse il corto circuito sarebbe partito dall’albero di Natale di casa.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, sarebbe partito dall’albero di Natale l’incendio che ha ucciso nella notte Ginevra Gioia Manganello, bimba di 2 anni tragicamente deceduta carbonizzata tra le fiamme che hanno avvolto in breve tempo la casa in cui viveva con i genitori e cinque fratelli.
La famiglia vive a Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento, in una palazzina a tre piani, nel quartiere Firriato, tra via San Giuseppe e via Mercandante. Forse un corto circuito delle luci dell’albero di Natale ha provocato questa terribile tragedia: le indagini intanto continuano per capire le cause del rogo.
Oltre all’ipotesi del corto circuito delle luci dell’albero di Natale, c’è anche chi ipotizza che la causa del rogo potrebbe essere da trovare nel malfunzionamento di una stufa, usata dalla famiglia per potersi scaldare nelle fredde notti invernali.
Ginevra, al momento dell’incendio, dormiva al secondo piano della casa, nel letto matrimoniale di mamma e papà. Le fiamme sono divampate velocemente a causa della combustione di una tenda. Mamma e zia, che erano al primo piano, hanno provato a salvarla, ma non ci sono riuscite.
Bimba di 2 anni morta in un incendio in Sicilia: mamma e zia non sono riuscite a salvarle
Le indagini della Procura di Agrigento, guidata a Luigi Patronaggio, proseguono, con un’inchiesta affidata al pm Maria Barbara Cifalinò. Dopo l’incendio tutta la palazzina è stata sequestrata.
La comunità locale si stringe alla famiglia per la perdita della piccola Ginevra. Queste le parole del sindaco Stefano Castellino, che ha già detto che il giorno dei funerali sarà lutto cittadino e saranno sospese tutte le iniziative natalizie.
È un momento terribile: veniamo già dai fatti di Ravanusa, e siamo qui a piangere una nuova vittima.