Bimbi feriti nell’asilo di L’Aquila: ecco come stanno
Dimessi i due gemellini feriti all'asilo di L'Aquila: anche i tre bimbi ricoverati a Roma stanno finalmente meglio
Sono passati sei giorni da quel maledetto pomeriggio in cui il piccolo Tommaso D’Agostino, di 4 anni, ha perso la vita nel terribile incidente capitato nell’asilo nido Primo Maggio di L’Aquila. Insieme a lui erano stati investiti altri 5 bimbi, che hanno lottato e stanno lottando con tutte le loro forze per riprendersi e tornare dalle loro famiglie.
Un dramma dal quale sarà difficile riprendersi per tutti i cittadini di L’Aquila e d’Abruzzo. Sarà impossibile, invece, riprendersi per due famiglie. Quella del piccolo Tommaso, l’unica vittima della tragedia, e quella della donna proprietaria della vettura che, sfrenata per sbaglio dal figlio 12enne, è piombata proprio nel cortile dell’asilo.
Subito dopo l’incidente, si è messa in moto la macchina dei soccorsi per tutti i bimbi rimasti coinvolti. Oltre a Tommaso, altri cinque minori, tutti sotto i 5 anni, sono finiti in ospedale in condizioni più o meno gravi. Ma come stanno oggi quei bambini?
Tre bimbi dimessi dall’ospedale
Tutti e 5 i bimbi feriti sono stati trasportati con estrema urgenza al reparto pediatria dell’ospedale San Salvatore di L’Aquila. Due di loro, due gemellini, sono rimasti nel nosocomio aquilano, dove i medici li hanno assistiti al meglio.
Fortunatamente, entrambi oggi stanno meglio e sono stati dimessi. Saranno comunque seguiti dai dottori con le dovute terapie domiciliari, fino ad una completa guarigione, ma hanno potuto far ritorno a casa, tra le braccia della loro famiglia.
Per gli altri tre si temeva molto di più. Tanto è vero che nel tardo pomeriggio del giorno stesso dell’incidente erano stati trasferiti con urgenza al Policlinico Gemelli di Roma.
Tra loro ci sono due bimbe, entrambe di 4 anni, che hanno riportato le ferite peggiori. Le loro condizioni, all’inizio disperate, parrebbero in costante miglioramento ed entrambe ieri sono uscite dalla terapia intensiva. Ci vorrà ancora qualche giorno prima che possano lasciare l’ospedale e tornare a casa, ma c’è ottimismo.
Il terzo trasportato all’ospedale romano è un bambino, anche lui di 4 anni, che nella giornata di ieri è stato dimesso ed è potuto finalmente tornare a L’Aquila.
Nel frattempo continuano le indagini degli inquirenti. Come noto, la donna proprietaria della Passat coinvolta nel sinistro è indagata per omicidio stradale. Le indagini coinvolgono anche la scuola e si dovrà capire se le norme di sicurezza fossero rispettate o meno.