Bimbo di 3 mesi in terapia intensiva dopo crisi respiratoria
Il bimbo di 3 mesi in terapia intensiva a Jesolo, per una crisi respiratoria: ora è fuori pericolo
Bimbo di 3 mesi in terapia intensiva dopo aver avuto una grave crisi respiratoria. È accaduto a Jesolo, in provincia di Venezia, in Veneto. Il piccolo, che vive con la famiglia a Castelfranco Veneto, ha all’improvviso avuto problemi a respirare. Subito la corsa in ospedale e il ricovero nel reparto di terapia intensiva a Padova.
I media locali hanno raccontato che nella mattinata di mercoledì 23 settembre il piccolo di 3 mesi, che risiede a Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso in Veneto, ha cominciato a sentirsi male.
Si trovava a Jesolo insieme ai genitori quando all’improvviso ha iniziato a soffrire di una grave crisi respiratoria. Rischiava di morire perché non riusciva più a respirare. Ma per fortuna i soccorritori sono arrivati in tempo per salvarlo.
Il giornale La Tribuna di Treviso racconta che il bambino è nato con delle malattie infantili. La sua salute è cagionevole. E i genitori erano pronti ad affrontare situazioni come quella in cui si sono trovati a Jesolo.
Infatti si sono accorti subito che aveva difficoltà a respirare. Così hanno chiamato il 118.
Prima i sanitari hanno trasportato il piccolo nel vicino ospedale di Jesolo. Ma le sue condizioni di salute erano così gravi, da far intervenire sul posto l’elisoccorso, per trasportare il piccolo all’ospedale di Padova. Qui i medici lo hanno subito ricoverato presso il reparto di terapia intensiva dedicato.
Come sta il bimbo di 3 mesi in terapia intensiva all’ospedale di Padova
Arrivato all’ospedale di Padova, i medici hanno stabilizzato le condizioni di salute del neonato di soli 3 mesi. Ora, secondo quanto si apprende da fonti sanitarie, sarebbe fuori pericolo.
Secondo quanto emerge, il piccolo soffrirebbe di sindrome da distress respiratorio acuto. un tipo di insufficienza respiratoria causata da accumulo di liquido nei polmoni e riduzione di ossigeno nel sangue.
Per fortuna l’intervento dei sanitari del 118 ha scongiurato il peggio.