Bologna: i parenti possono vedere i pazienti in terapia intensiva

Bellissimo progresso nell'ospedale di Bologna, i pazienti in terapia intensiva non saranno soli

Nel corso dell’ultimo periodo, a causa dell’emergenza Coronavirus, nell’ospedale Maggiore di Bologna, i posti occupati in terapia intensiva sono radicalmente aumentati. A differenza di qualche mese fa c’è una grande novità. Adesso i parenti possono vedere i pazienti in terapia intensiva e ci sono maggiori accorgimenti al fine di evitare il contagio.

Terapia Intensiva

Con l’aumentare del numero dei contagi, sono aumentati anche i posti occupati in terapia intensiva. Ad oggi però, all’interno del reparto di terapia intensiva, al dodicesimo piano, nell’ospedale Maggiore di Bologna, i parenti possono stare vicini ai loro cari malati. Ovviamente, ci sono anche misure di sicurezza al fine di limitare la diffusione del Coronavirus.

Verso gli inizi di giugno, l’ospedale Maggiore di Bologna ha visto introdursi una grande novità. Si tratta dell’inaugurazione di uno degli hub della rete nazionale per la terapia intensiva. In occasione della presentazione dell’inaugurazione era presente anche il ministro della salute Roberto Speranza.

ospedale Maggiore di Bologna

In questo periodo in cui la curva del contagio è salita in modo drastico, la terapia intensiva fa fronte al Coronavirus grazie ai suoi macchinari di ultima tecnologia.

Nicola Cilloni sulla terapia intensiva

Ecco cosa ha dichiarato Nicola Cilloni in merito al nuovo sistema che permette ai parenti di stare vicino ai pazienti affetti da Covid-19:

Questo reparto è stato costruito smantellando completamente uno di ortopedia e in quaranta giorni è stato creato tutto.

Terapia intensiva Bologna

Il reparto del dodicesimo piano è dotato di un sistema il quale divide in quest’ultimo in zona contaminata e zona senza rischi, chiamata “bolla“. I medici gestiscono con i pazienti ricoverati attraverso un vetro e comunicano con loro via radio. Inoltre, i pazienti sono stare anche vicino ai loro cari.

Coronavirus

Anche la psicologa Elisa Righini è intervenuta in merito alla questione dichiarando che hanno la possibilità di trascorrere gli ultimi istanti con i loro cari :

Quello che stiamo cercando di fare è che nelle situazioni dove purtroppo si è arrivati al punto che non c’è più niente da fare, i parenti possono essere, se chiaramente se la sentono, vestiti e accompagnati dentro per trascorrere insieme al loro caro un ultimo momento. E questo, anche per l’elaborazione del lutto, è molto importante.