Bonus affitti, come funzione e a chi spetta
Tutto quello che dovete sapere sul Bonus affitti 2020: come richiederlo, a chi e a chi spetta
Lo sapete che tra i tanti bonus previsti dai decreti per il rilancio dell’Italia post lockdown ce n’è anche uno per gli affitti pagati dalle imprese? Andiamo alla scoperta del Bonus Affitti 2020, per scoprire tutto quanto: come funziona, a chi spetta e come richiederlo.
Il Bonus Affitti è presente all’interno del Decreto Rilancio ed è stato spiegato con una nota resa pubblica dall’Agenzia delle entrate, per capire a chi spetta questo nuovo aiuto economico dopo il lungo lockdown.
Si tratta in realtà di un credito d’imposta destinato a tutte quelle imprese che a marzo, aprile e maggio hanno avuto un netto crollo di fatturato, con importi tra il 30 e il 60 per cento del canone d’affitto pagato durante i mesi di isolamento.
L’Agenzia delle Entrate ha specificato che i professionisti potranno convertire in credito d’imposta il canone mensile per locazione, leasing o concessione di immobili e uso non abitativo che sono stati utilizzati per svolgere attività di tipo industriale, commerciale, artigianale e agricolo.
A chi spetta
Il Bonus Affitti altro non è un’agevolazione fiscale pari al 60% del canone di locazione degli immobili utilizzati per svolgere la propria attività lavorativa (e non a uso abitativo) e al 30% del canone in caso di contratti di affitto d’azienda. Riguarda i mesi di marzo, aprile e maggio. I titolari delle aziende beneficiarie prima di richiederlo dovranno, ovviamente, aver pagato l’affitto per i mesi indicati.
Possono richiederlo tutti coloro che svolgono attività di impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro per il periodo di imposta precedente, il 2019. Per strutture alberghiere e turistiche non sono previsti limiti. Anche gli enti del terzo settore e gli enti religiosi possono chiederlo.
Come richiedere il Bonus Affitti
Il Bonus Affitti per le imprese, che rappresenta un credito di imposta dal 30 al 60% dell’importo totale pagato per l’affitto di uffici, locali, capannoni, edifici durante il lockdown, si può chiedere attraverso l’utilizzo del codice tributo che deve essere indicato nel modello F24 e comunicato all’Agenzia delle Entrate. Il credito d’imposta è concesso solo alle attività che hanno subito un calo almeno del 50% durante marzo, aprile e maggio rispetto all’anno precedente.