Cadavere decapitato nel Po: potrebbe essere di Stefano Barilli, ricercato da Chi l’ha visto
Quasi sicuramente il cadavere ripescato nel Po è di Stefano Barilli, il giovane piacentino scomparso qualche mese fa: la ricostruzione
Un ritrovamento agghiacciante è avvenuto qualche giorno fa: dal fiume Po è riemerso un cadavere decapitato. A dare l’allarme un pescatore della zona che accortesi dello strano corpo impigliato nei rami ha chiamato gli inquirenti. Si tratterebbe di Stefano Barilli, il suo caso è stato ampiamente trattato a Chi l’ha visto.
A quanto pare non ci sarebbero molti dubbi, in tasca c’erano i documenti del ventitreenne piacentino ed è stato trovato un biglietto: “È un suicidio, nessuno mi ha costretto a farlo”. Della sua sparizione ha parlato ampiamente Chi l’ha Visto.
Grazie al lavoro di Federica Sciarelli e della sua redazione, il suo caso era stato associato a quello di Alessandro Venturelli, scomparso a dicembre 2020 da Sassuolo. Di entrambi si erano perse le tracce ma le loro scomparse avevano dei punti in comune. Ora si spengono le speranze per Stefano Barilli.
Sul caso è intervenuto il procuratore di Lodi, Domenico Chiaro che ha fatto chiarezza sul fatto che il corpo sia decapitato: “Nessun giallo sul fatto che il corpo fosse senza la testa. I pesci hanno aggredito la parte più esposta”
Per il momento nessun conferma, gli inquirenti stanno indagando e al vaglio ci sono tutte le ipotesi. Probabilmente verrà effettuato l’esame del DNA che potrà chiarire se is tratta proprio del ragazzo.
Subito dopo la diffusione della notizia, a dare supporto alla famiglia di Barilli è la mamma di Alessandro Venturelli, Roberta Carassai che ha dichiarato:
Sono senza parole, mi aspettavo un epilogo completamente diverso. Esprimo tutta la mia vicinanza a Natascia, la mamma di Stefano. Per mio figlio Alessandro continuo a sperare, le due storie sono diverse, non credo abbia mai pensato di fare un gesto estremo.
Si attendono nuovi dettagli, probabilmente nelle prossime ore gli inquirenti faranno chiarezza.