Cadorago, le urla di Valentina Di Mauro prima dell’omicidio
Cadorago, le urla di Valentina Di Mauro quando il fidanzato stava per mettere fine alla sua vita
Sono in corso tutte le indagini del caso per il drammatico femminicidio avvenuto nella mattinata di lunedì 25 luglio. Valentina Di Mauro, dal racconto dei vicini, ha provato a chiedere aiuto, ma all’arrivo delle forze dell’ordine nella casa, per lei era davvero troppo tardi.
L’intera comunità, ma soprattutto i loro vicini, al momento sono sconvolti. Fino a quel giorno tra i due non avevano mai sentito una discussione o un problema.
I fatti sono avvenuti intorno alle 5 del mattino di lunedì 25 luglio. Precisamente in un appartamento che si trova nel comune di Cadorago, in provincia di Como. I due ragazzi hanno iniziato a discutere per motivi legati alla gelosia.
Da ciò che è emerso pare che Marco Campanaro fosse convinto che la compagna lo stesse tradendo. I vicini in un primo momento hanno allertato le forze dell’ordine, ma alcuni di loro per calmare la situazione, sono andati anche a bussare alla porta.
Una volta lì hanno sentito Valentina che urlava: “Amore smettila, mi stai facendo male!” Subito dopo il silenzio più assoluto, il ragazzo non gli ha nemmeno aperto la porta.
All’arrivo dei carabinieri, l’uomo ha deciso di farli entrare. Aveva le mani ancora sporche di sangue, ma non ha ancora mai detto una parola. Inoltre, nel bagno della casa hanno fatto la drammatica scoperta.
L’arresto del fidanzato di Valentina Di Mauro
Il corpo della 33enne era nel bagno, era ormai morta. Vicino c’era anche l’arma usata per ucciderla, un coltello da cucina. I medici per lei purtroppo non sono riusciti a fare nulla, ma ne hanno potuto solo constatare il decesso.
Le forze dell’ordine hanno arrestato Marco Campanaro con l’accusa di omicidio volontario. Il pm nel frattempo ha anche disposto l’autopsia sul corpo della ragazza, per capire quante e quali ferite hanno provocato la sua morte. Valentina nel sul ultimo post sui social, ha scritto:
Chi non vuole ascoltarti non lo fa nemmeno se urli, e chi vuole capirti ti capisce anche se non parli.