Campobasso, il racconto del poliziotto che ha ritrovato la piccola Nicole, la bimba scomparsa per 12 lunghe ore
Campobasso, il raccolto del vice ispettore che ha ritrovato la piccola Nicole: un momento emozionante
Sono stati momenti di grande ansia ed apprensione per i genitori della piccola Nicole. Era scomparsa dalla serata di sabato e per 12 lunghe ore, nessuno ha avuto sue notizie. Per fortuna il vice ispettore Rosario Pierago è riuscito ad individuarla, mentre stava perlustrando la zona con l’elicottero.
La vicenda ha avuto il lieto fine che tutti speravano, grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine. L’agente che l’ha trovata, ha voluto raccontare tutto ciò che è successo in quei minuti.
I fatti sono iniziati intorno alle 23 di sabato 2 aprile. La piccola era a casa con i suoi genitori e la mamma era impegnata a far addormentare il suo fratellino. Tuttavia, per cause ancora da chiarire, la donna di 24 anni aveva rimproverato la figlia.
Nicole, probabilmente per questo motivo, ha deciso di mettere una sedia sotto la finestra, ha scavalcato e si è incamminata nei boschi vicino la casa. I genitori si sono presto resi conto della sua scomparsa.
Infatti dopo averla cercata per qualche minuto, hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Dopo 12 lunghe ore di disperazione, è arrivata la notizia che tutti aspettavano. La bambina è stata ritrovata nel bosco, in mezzo ai rovi, sana e salva. Il vice ispettore Rosario Pierago, ha raccontato l’accaduto in un’intervista con Adnkronos.
Il racconto dell’agente sul ritrovamento della piccola Nicole
Siamo decollati questa mattina alle 11.40 dal campo sportivo di Limosano e dopo una ventina di minuti, verso le 12.05, applicando le nostre tecniche di ricerca, siamo riusciti a vedere in mezzo ai rovi un giubbotto rosa. Ci siamo abbassati con l’elicottero per vedere meglio. Abbiamo visto la bambina che era in piedi, quindi non era distesa.
La zona era molto impervia ma siamo riusciti a trovare un punto nei paraggi dove poter atterrare. Io sono sceso per terzo e siamo andati subito a cercare la bambina. Siamo scesi nel dirupo e lei era lì, in mezzo ai rovi, era in piedi e non piangeva.
Si vedeva che era spaesata, ma l’abbiamo chiamata: ‘Nicole, Nicole’ e lei ha risposto subito. Ci ha detto che aveva fame e voleva fare merenda. Non era politraumatizzata e l’abbiamo presa in braccio. Poi a catena siamo riusciti a risalire nel dirupo. Abbiamo cercato di rassicurarla, di coprirla. Poi l’abbiamo portata al campo sportiva dove è stata visitata dal 118.
Non le dico l’emozione, io ho un figlio di 6 anni, e quando mi hanno chiamato questa notte ho subito pensato a lui. Faccio tanti soccorsi, ma non sempre vanno a buon fine. Questa volta mi sentivo positivo.