Capri: l’autopsia non ha evidenziato nessun malore subito da Emanuele Melillo
A causare la morte di Emanuele Melillo, i gravi traumi nella zona toracica, riportati nell'incidente
Capri, la Campania e l’Italia intera sono ancora sotto shock per il terribile incidente accaduto giovedì mattina scorso nell’isola partenopea. Un minibus carico di turisti è precipitato da una scarpata finendo la propria corsa su uno stabilimento della zona. 13 i feriti ed una sola vittima, l’autista Emanuele Melillo. Nella giornata di ieri sono arrivati i primi responsi dell’autopsia svolta sul suo corpo.
L’isola fantastica che è Capri, giovedì mattina scorsa è stata scioccata da un terribile incidente capitato nella zona del porto di Marina Grande. Un minibus carico di turisti è uscito fuori strada, ha disarcionato le barriere protettive di un poste ed è precipitato per una decina di metri. Il pesante mezzo è rotolato lungo la scarpata ed ha finito la sua corsa sopra uno stabilimento della zona, danneggiando gravemente la struttura balneare e sfiorando una vera e propria tragedia.
Tanta la paura, ma il bilancio è molto meno grave di quello che sarebbe potuto essere. 13 i feriti, di cui soltanto due in condizioni abbastanza gravi. Tuttavia, sembra che tutti siamo ormai fuori pericolo di vita.
L’unica vittima di questo tremendo incidente, è Emanuele Melillo, 33 anni, già papà di un bimbo e che da poco aveva scoperto che stava per arrivare un altro figlio.
Nessun malore per Emanuele Melillo
Su quanto accaduto, naturalmente la Procura ha avviato un’indagine. Si cercherà di fare chiarezza sull’esatta dinamica dei fatti e di capire cosa abbia potuto causare la perdita del controllo dell’autobus da parte di Emanuele Melillo.
Le prime indiscrezioni, a poche ore dall’incidente, parlavano di un malore che aveva colpito l’autista 33enne. Ieri, in mattinata, si è svolta la prima parte dell’autopsia sul corpo di Emanuele.
I primi risultati hanno evidenziato che la morte è sopraggiunta per i gravi traumi subiti nella zona toracica al momento dell’impatto. Esclusa, per ora, l’ipotesi dell’infarto o di qualsiasi altro malore.
Il legale della famiglia della vittima, tuttavia, ha sottolineato alla stampa locale che sottolinea che bisognerà attendere l’esito degli esami istologici al cuore e al cervello, e di quello tossicologico, per avere un quadro più chiaro.
Sull’isola di Capri, intanto, si sollevano polemiche riguardo ai ritardi nella rimozione del mezzo, che tutt’ora stazione nello stabilimento ormai distrutto.