Carlo sconfigge il linfoma a 13 anni e scende in campo: dedica il primo gol a una persona speciale conosciuta in ospedale
Il gesto di Carlo per il suo piccolo amico
Ha solo 13 anni ma la forza di un guerriero che gli ha permesso di sopravvivere anche quando la malattia sembrava avere la meglio. Dopo anni di tristezza e sofferenza Carlo è tornato in campo e ha deciso di dedicare il primo gol della sua nuova vita a un bambino conosciuto in ospedale.
Ecco che cosa è successo.
La speranza dopo la malattia: Carlo scende in campo e gioca la sua prima partita di calcio
Carlo è un ragazzo di soli 13 anni che purtroppo non ha avuto un’infanzia spensierata e ricca di gioia come accade alla maggior parte dei bambini. Il ragazzo ha infatti dovuto fare i conti con un male più grande di lui, un linfoma che avrebbe potuto mettere a repentaglio la sua vita.
Per mesi ha combattuto senza demordere e alla fine è riuscito nel suo sogno di trionfare e tornare a fare quello che gli piaceva tantissimo. Ci riferiamo al calcio, sport che ha sempre praticato e che non vedeva l’ora di tornare a praticare dopo l’insidia che l’ha colpito alle spalle.
Finalmente quel sogno è diventato realtà, poiché Carlo è tornato in campo con i suoi compagni del Riccione Calcio Under 14. È proprio durante questa partita che ha saputo mettere in mostra il grande amore per lo sport. Quello ad aver stupito tutti è però un gesto che il ragazzo ha deciso di fare nei confronti di una persona a lui molto cara che ha avuto la possibilità di conoscere durante il suo ricovero in ospedale.
Il gesto di Carlo peri piccolo Lian
Non appena Carlo ha segnato il suo primo gol, ha deciso di dedicarlo ad un amico più piccolo che ha incontrato durante la sua degenza in ospedale. Il bambino in questione si chiama Lian, un piccolo di 4 anni che purtroppo si trovava in ospedale per essere sottoposto ad un trapianto.
Carlo ha quindi parlato del bellissimo legame che per mesi ha costruito con questo bambino, tanto che non appena riceveva in regalo qualche giocattolo lo dava subito a lui. Si sentiva come il suo fratello maggiore e ha deciso che si sarebbe preso cura di lui, consapevole di quello che la malattia avrebbe potuto procurargli.
Del resto questo piccolo atleta sa benissimo cosa si prova a non stare bene, visto che lui ha scoperto la sua malattia quando ad un certo punto non riusciva più a camminare. Il linfoma di Carlo era tra il terzo e il quarto stadio, motivo per cui è stato possibile intervenire prima che fosse troppo tardi. Carlo ha quindi voluto supportare il suo amico indossando una maglietta con scritto Forza Lian. Un grande gesto per chi ha avuto una seconda possibilità dalla vita.