Pezzi di plastica nelle bottiglie: Carrefour richiama il proprio latte
Carrefour richiama il proprio latte: pezzi di plastica all'interno delle bottiglie
Nelle scorse ore, è venuto fuori che la catena di supermercati Carrefour, sta richiamando le bottiglie del proprio latte. Stanno chiedendo a tutte la popolazione, di non consumarlo e di gettarlo o di riportarlo al punto vendita nel quale lo hanno acquistato, per un rimborso o per cambiarlo.
Il fatto è stato reso pubblico proprio da Oulah.fr, il sito della Francia che si occupa dei richiami dei prodotti ed ora si stanno facendo anche delle indagini in Italia, per verificare che non ci sia lo stesso problema.
In base alle informazioni emerse nelle ultime ore, i lotti in questione sono: latte proveniente dalla campagna della Francia centrale semi-scremato UHT sterilizzato, in bottiglie da un litro, marchio Carrefour.
Il codice a barre da controllare è 3.560.017.013.455, questo è per la bottiglia da un litro. Mentre quello per la confezione da sei bottiglie è 3.560.071.013.479. Con timbro sanitario FR 23-013-003 CE, da consumarsi preferibilmente entro il ventinove agosto 2020. Numero lotto: 20 092 ZY.
L’altro prodotto richiamato, invece è: latte di montagna semi-scremato sterilizzato UHT, in bottiglia da un litro, marchio Carrefour.
Il codice a barre da controllare è 3.270.190.204.374, questo è per le bottiglie da un litro. Mentre quello per la confezione da sei, è 3.270.190.430.049. Con timbro sanitario FR 23-013-003 CE. Da consumarsi preferibilmente entro il venti nove agosto del 2020 e trenta agosto 2020. Numero lotto 20 092 ZY e 20 093 ZY.
La grande catena di supermercati ha chiesto a tutte le persone che lo hanno acquistato negli ultimi giorni, di gettarlo o di riportarlo indietro, per un rimborso o un cambio. Stanno facendo di tutto per far conoscere a tutti la notizia, per evitare che accada qualcosa di brutto.
Nelle ultime ore, si stanno facendo delle verifiche anche in Italia, per evitare che lo stesso prodotto venga venduto, con all’interno i pezzi di plastica, che possono essere pericolosi per la salute dei consumatori.
Ci saranno ulteriori aggiornamenti su questa vicenda.