Caryl Menghetti: non è stato possibile interrogarla
Il gip di Bergamo ha comunque convalidato l'arresto per Caryl Menghetti: la donna è sotto effetto di sedativi
Sarà effettuata oggi, all’obitorio dell’ospedale di Bergamo, l’autopsia su Diego Rota, l’uomo ucciso dalla moglie Caryl Menghetti lo scorso giovedì. La 46enne, intanto, dopo la convalida dell’arresto, è stata trasferita al reparto psichiatria dello stesso ospedale. Non è stato possibile sottoporla all’interrogatorio di garanzia poiché sarebbe sotto effetto di sedativi che non ne garantirebbero la lucidità necessaria per rispondere alle domande del gip.
Continuano le indagini da parte della procura di Bergamo sulla tragedia avvenuta nella tarda serata di giovedì scorso a Martinengo, nella bassa provincia di Bergamo.
Caryl Menghetti, 46enne operaia nel settore giostraio, in preda ad una grave crisi psicotica, intorno alle 23:00 di quella sera ha impugnato un coltello da cucina e, sorprendendo il marito alle spalle lo ha colpito diverse volte causandone un decesso praticamente istantaneo.
In casa, al momento del tremendo delitto, era presente anche la figlioletta di 5 anni della coppia, che fortunatamente dormiva e non si è accorta di nulla. Il Tribunale dei minori di Brescia ha deciso che la piccola venga affidata ai nonni materni.
Stando a quanto emerso, pare che le paranoie di Caryl fossero legate proprio a lei. La donna sembra che avesse paura che il marito potesse farle del male.
Nessun interrogatorio per Caryl Menghetti
Nella giornata di ieri il gip di Bergamo Riccardo Moreschi avrebbe dovuto sottoporre Caryl Menghetti al consueto interrogatorio di garanzia per la convalida dell’arresto.
Ciò, però, a quanto pare non è stato possibile poiché le condizioni psicofisiche della 46enne non lo hanno permesso.
Trasferita dal carcere al reparto di psichiatria del Papa Giovanni XXIII di Bergamo, la donna sarebbe infatti sotto effetto di sedativi. Farmaci che non ne garantirebbero una lucidità tale da rispondere alle domande del giudice per le indagini preliminari.
Lo stesso giudice Riccardo Moreschi avrebbe comunque convalidato l’arresto della donna, basandosi sugli atti dell’indagine condotta dai Carabinieri di Treviglio e coordinata dalla pm Laura Cocucci.
Nella giornata di oggi, come anticipato, verrà inoltre svolto l’esame autoptico sul corpo di Diego Rota. L’autopsia accerterà le esatte cause del decesso, quanti fendenti la donna ha inferto al marito e quali di essi sono risultati fatali.