Casier, morto il piccolo Tommaso Tiveron: le parole dei genitori
Casier, morte del piccolo Tommaso Tiveron: i genitori hanno deciso di parlare del loro dolore e di ciò che è accaduto
Dopo un’agonia durata 46 ore, per il piccolo Tommaso Tiveron, non c’è stato più nulla da fare, è morto. Infatti i medici dell’ospedale di Treviso, nella giornata di venerdì 31 luglio, ne hanno dichiarato la morte celebrale. I genitori, distrutti dal dolore hanno deciso di parlare e di raccontare l’accaduto.
Il dramma per questa famiglia, è iniziato nella serata di mercoledì 29 luglio, nella loro abitazione a Casier, in provincia di Treviso. I loro due figli stavano giocando nel giardino della casa, in via IV Novembre.
Quando all’improvviso, per cause ancora da chiarire dalle forze dell’ordine, il cancello ha ceduto, mentre il piccolo Tommaso Tiveron era proprio lì vicino. La madre ed il padre, quando hanno sentito il boato sono andati subito a controllare ed è proprio in quel momento hanno fatto una terribile scoperta.
Il bambino era rimasto incastrato sotto la pesante struttura metallica. Dopo averlo liberato, hanno allertato subito il 118, che è arrivato nell’abitazione tempestivamente. I medici intervenuti, lo hanno rianimato sul posto e subito dopo l’hanno trasportato all’ospedale Ca’ Foncello.
Le condizioni di Tommaso, sono apparse gravi sin da subito. Infatti nella notte, è stato sottoposto anche ad un delicato intervento alla testa, per tamponare il trauma cranico. Però durante il suo ricovero in terapia intensiva, non sono stati registrati miglioramenti.
Per questo nella giornata di venerdì ne hanno dichiarato la morte celebrale. Per il piccolo, nonostante i disperati tentativi dei medici, non c’era più nulla da fare.
Le parole dei genitori di Tommaso Tiveron
“Tommy non c’è più. Dio mio. Dentro di noi sapevamo che il suo destino era segnato. Ma un conto è sapere e un conto è rassegnarsi. Ed è umano sperare l’insperabile. Anche se i medici ci avevano già spiegato tutto.
Era abituato a chiudere le porte, ha forse toccato il cancello nel tentativo di chiuderlo. Una delle ante è uscita dalla guida, non era stata fermata, non capiamo come sia possibile. Era pesante e gli è caduta addosso. Quando siamo usciti era lì, immobilizzato dalla cancellata.”
Una famiglia distrutta da questa grande ed improvvisa perdita. I genitori hanno deciso di compiere un ultimo gesto d’amore: vogliono donare i suoi organi.