Caso Alice Neri, l’arresto del sospettato ed il video che lo incastra
Caso Alice Neri, dopo l'arresto del principale sospettato, trovato un video in cui si vede lui che pare voglia raggiungere la donna in auto
Una notizia davvero importante è quella che diversi media hanno rilasciato nella giornata di ieri, mercoledì 14 dicembre. Al confine tra Francia e Svizzera, hanno arrestato l’uomo di origini tunisine, che pare sia il principale sospettato del delitto di Alice Neri.
La giovane mamma di 32 anni, a poche ore dopo la sua scomparsa, è stata ritrovata senza vita all’interno del bagagliaio della sua auto, ormai avvolta tra le fiamme.
I primi ad essere iscritti sul registro sono stati il marito Nicholas e l’amico Marco, con cui lei ha passato la sua ultima sera. Tuttavia, dopo l’interrogatorio degli inquirenti con il collega, è arrivata la svolta.
Al momento risulta esserci un nuovo sospettato che si chiama Mohamed Gaaloul, tunisino di 29 anni, che dai filmati delle telecamere era presente allo Smart Cafè, dove Alice era con il suo amico.
L’uomo il giorno dopo il delitto, è fuggito via, ma è solo nella giornata di ieri che gli agenti sono riusciti a fermarlo ed arrestarlo. Ora si trova in stato di fermo e nella giornata di oggi dovrà comparire davanti al Gip per la convalida dell’arresto.
Caso Alice Neri: il video della telecamera che lo incastra
Gli inquirenti per diversi giorni hanno visionato i filmati di sorveglianza dello Smart Cafè. Infatti è proprio grazie a queste immagini e al racconto dell’amico, che sono riusciti a risalire al 29enne.
Da ciò che è emerso dai diversi frame, si vede Mohamed arrivare al bar intorno all’1:00. Vede che Alice era seduta fuori con il suo amico e continua ad osservare i suoi movimenti attraverso la sala slot.
Alla fine, quando la donna sale in macchina, si vede l’uomo che pare stia provando a raggiungerla. Ora spetterà agli inquirenti capire cosa sia accaduto dopo.
Non è ancora chiaro se i due avessero un rapporto o meno. L’unica cosa certa, è che dalle indagini è emerso proprio che il sospettato conosceva molto bene il luogo in cui hanno trovato la sua auto avvolta tra le fiamme. Lui si dice innocente ed ammette di averle chiesto solo un passaggio per tornare a casa.