Caso Marco Vannini: le parole della fidanzata Martina

Caso Marco Vannini: le parole della fidanzata Martina pochi giorni dopo la sua morte hanno sconvolto migliaia di persone; ecco cosa ha detto al professore.

Caso Marco Vannini: le parole della fidanzata Martina dette davanti al professore che le aveva messo 25 all’esame hanno sconvolto tutti all’epoca dei fatti. Torniamo a parlare di lei e della sua famiglia dopo la sentenza di pochi giorni fa della Corte D’Appello che ha ridotto la pena del padre di Martina, Antonio Ciontoli, da 14 a 5 anni.

I fatti sono avvenuti il 19 maggio del 2015 a casa Ciontoli. Secondo la versione che era stata data dalla famiglia Ciontoli in uno degli interrogatori, Marco Vannini era nella vasca da bagno alle 23.20 e Antonio, il padre di Martina, per scherzo avrebbe fatto partire un colpo. Il ventenne di Ladispoli è morto poche ore dopo per dissanguamento. Quello che è successo quella notte in casa Ciontoli lo sanno solo loro. Erano presenti sulla scena, oltre Martina Ciontoli, suo padre, Antonio Ciontoli, sua madre, il fratello Federico e la fidanzata di quest’ultimo, Viola. Quello che è successo in seguito lo sapete ormai: Marco Vannini è morto mentre dalla villetta di via Alcide De Gasperi partivano varie telefonate al 118, in cui si riferiva di “un buchino dovuto a un incidente con un pettine a punta”, di un leggero malore dovuto a “solo un po’ di panico, niente di più”. Nel sottofondo delle telefonate si sentivano le grida del ragazzo: “Scusa Marty, scusa”.

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La sentenza della Corte D’Appello ha ridotto la pena da 14 a 5 anni, scatenando l’ira della madre di Marco Vannini. Noi non siamo giudici e non possiamo sapere le motivazioni che hanno spinto i giudici a ridurre la pena. Ma vogliamo chiudere raccontandovi (e ricordandovi) quello che è successo solo 2 giorni dopo e lasciare a voi le conclusioni.

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Martina, studentessa (ironia della sorte) in scienze infermieristiche, ha dovuto sostenere un esame. Il tema del corso (che ci lascia senza parole) era: “Cure intensive e pronto soccorso”. Il professore, dopo averla ascoltata le ha messo il voto: 25. Le parole di Martina hanno spiazzato tutti.

La ragazza, candidamente, gli ha detto: “Su, mi metta ventotto sa, non ho potuto prepararmi come avrei voluto. Non li legge i giornali? Sono quella a cui è morto il fidanzato”.

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Fonte: notizie.tiscali.it