Catania, bambina di 11 mesi morta: 9 medici rinviati a giudizio
9 medici rinviati a giudizio per la bambina di 11 mesi morta a Catania
Sono 9 i medici che sono stati rinviati a giudizio per la morte di una bambina di 11 mesi, morta il 17 luglio del 2017 all’ospedale Garibaldi Nesima di Catania. La piccola è morta per una occlusione intestinale: l’intervento chirurgico, non arrivato in tempo, avrebbe potuto salvarle la vita?
Il 17 luglio 2017 Chloe è morta a 11 mesi per occlusione intestinale, senza poter ricevere l’intervento del chirurgo che magari le avrebbe salvato la vita.
Ne sono convinti i genitori che da tre anni portano avanti una battaglia legale per far luce sulla vicenda della piccola e per avere giustizia. Vogliono che la loro piccola abbia giustizia, per ciò che ha vissuto in quei giorni.
Anche attraverso i canali social, dal momento che la sua famiglia ha aperto una pagina Facebook, chiamata Giustizia per Chloe.
Il tribunale, tre anni dopo la sua scomparsa, ha deciso di mandare a processo 9 dottori, tra medici e chirurghi pediatrici dell’ospedale Garibaldi Nesima della città siciliana. Il gup di Catania Anna Maria Cristaldi li ha infatti rinviati a giudizio.
Per quattro medici e per quattro chirurghi il reato ipotizzato è quello di omicidio e lesioni colpose, mentre per un chirurgo pediatrico l’accusa è di falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atti pubblici.
Bambina di 11 mesi morta, le parole dell’avvocato della famiglia
Le linee guida parlano chiaro in questi casi. Davanti a una diagnosi iniziale esatta, che prevedeva l’intervento chirurgico, ha fatto seguito un approccio farmacologico che si è rivelato fallimentare e che le stesse linee guida reputavano altamente rischioso. La famiglia ha creato un gruppo su Facebok per chiedere giustizia per Choe.
Queste le parole dell’avvocato Giuseppe Incardona, che rappresenta sei parti civili, tutti i famigliari della piccola Chloe.
La prima udienza del processo avrà luogo il 21 settembre 2021 alla sezione penale del Tribunale.