Chi è la vittima dello spaventoso incidente in A4, Chiara Moscardi era giovanissima e faceva il lavoro dei suoi sogni
Incidente mortale in autostrada per Chiara Moscardi, 26enne psicologa di Rovigo, mentre era in servizio per il Comune di Venezia. La collega alla guida è rimasta gravemente ferita.
La tragica scomparsa di Chiara Moscardi, giovane psicologa di 26 anni, ha scosso la comunità di Rovigo e non solo. Chiara, residente a Padova e dipendente della cooperativa Cosep, era impegnata nel fornire servizi per le persone più fragili a Mestre. La sua vita è stata tragicamente interrotta in un incidente stradale avvenuto il 17 dicembre sull’autostrada A4, nei pressi di Noventa di Piave. La dinamica dell’incidente ha coinvolto un furgoncino del Comune di Venezia, sul quale la giovane si trovava come passeggero, colpito da un tir mentre si trovava sulla corsia di emergenza. La collega che guidava il veicolo ha riportato ferite gravi.
Chi era Chiara Moscardi
Chiara Moscardi era una figura di grande spessore, sia sul piano professionale che personale. Si era laureata in psicologia clinico-dinamica presso l’Università degli Studi di Padova, un percorso che testimoniava la sua passione per il benessere mentale e il supporto alle persone in difficoltà. Prima di intraprendere gli studi universitari, aveva frequentato il liceo scientifico Pietro Paleocapa di Rovigo, dove aveva mostrato fin da giovane un forte interesse per le scienze sociali. Chiara era anche nota per il suo legame con il fratello Matteo Moscardi, capitano della squadra di rugby di Rovigo. Una delle immagini più toccanti condivise sui social media la ritrae insieme a lui nel giorno della vittoria dello scudetto nel 2023. La famiglia di Chiara era ben radicata nella comunità: il padre, Alberto, era un noto dirigente comunale a Rovigo, il che evidenziava ulteriormente il forte senso di impegno e responsabilità sociale che caratterizzava la giovane psicologa.
Il cordoglio di Luigi Brugnaro
La notizia dell’incidente ha suscitato una profonda commozione in tutta la comunità. Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha espresso a nome della città e a titolo personale il suo cordoglio per la prematura scomparsa di Chiara. Il sindaco ha descritto la giovane come una professionista dedicata al benessere degli altri, sottolineando il suo impegno nel fornire servizi al Drop In, un’iniziativa per supportare le persone più vulnerabili. Brugnaro ha esteso le sue condoglianze alla famiglia, agli amici e ai colleghi di Chiara, evidenziando come il suo operato e la sua dedizione rimarranno impressi nella memoria di chi l’ha conosciuta. La sua morte, avvenuta mentre era in servizio, ha evidenziato la vulnerabilità degli operatori sociali e il rischio che affrontano quotidianamente nel loro lavoro.
Il messaggio dell’Ulss Serenissima
Anche l’Ulss Serenissima ha voluto esprimere il proprio dolore per la scomparsa di Chiara. La direzione dell’azienda sanitaria ha dichiarato di essere profondamente colpita dall’accaduto, sottolineando l’impatto significativo che la perdita di una giovane professionista come Chiara ha sulle vite di coloro che la conoscevano. Massimo Zuin, direttore dei Servizi sociosanitari, ha evidenziato la gravità della situazione, menzionando anche la collega rimasta ferita nell’incidente. L’Ulss ha voluto unirsi al cordoglio del Comune di Venezia, rappresentando il dolore condiviso tra gli operatori del SerD che avevano collaborato con Chiara. Questo evento tragico ha messo in luce non solo la perdita di una vita giovane e promettente, ma anche il valore del lavoro svolto da chi si dedica al supporto delle persone in difficoltà.