Chi era Altair Iannicelli, il 39 enne investito in autostrada mentre svolgeva il suo lavoro

Altair Iannicelli, un operaio di 39 anni, è morto investito da un tir mentre lavorava sull'Autostrada A1. Il sindaco di Tufino ha annullato gli eventi natalizi in segno di lutto.

La tragica scomparsa di un operaio ha scosso la comunità di Tufino, un piccolo comune in provincia di Napoli. Altair Iannicelli, 39 anni, ha perso la vita in un incidente avvenuto mentre era al lavoro sull’Autostrada A1. Questo evento ha portato a un profondo lutto nella sua città natale, con misure simboliche adottate per onorare la sua memoria.

Fonte foto: Fanpage.it

Il drammatico incidente si è verificato il 10 dicembre 2024, quando Iannicelli stava svolgendo lavori di montaggio in un cantiere autostradale. Secondo le prime ricostruzioni, l’operaio è stato investito da un tir mentre operava tra Cassino e Pontecorvo, nel Lazio. Le ferite riportate sono state fatali, e nonostante gli immediati soccorsi, non c’è stato nulla da fare. L’uomo lascia una moglie e tre figli, e la notizia della sua morte ha gettato un’ombra di tristezza su tutta la comunità. Le autorità hanno avviato un’inchiesta per chiarire le circostanze dell’incidente, che ha destato grande preoccupazione e tristezza tra i colleghi e gli abitanti del luogo.

Il sindaco di Tufino, Michele Arvonio, ha espresso il proprio cordoglio attraverso una nota ufficiale, annunciando l’annullamento di tutti gli eventi natalizi programmati in segno di rispetto per la famiglia di Iannicelli. Anche le attività sportive dell’Asd Real Tufino 5, una squadra dilettantistica locale, sono state sospese per un giorno in segno di lutto. I cittadini si sono uniti nel ricordo di Altair, riconoscendo il suo contributo alla comunità e il suo spirito laborioso.

Il cordoglio dell’azienda

Altair Iannicelli era un dipendente dell’azienda Edil San Felice SpA, attiva nel settore edile. In seguito all’incidente, l’azienda ha diramato un comunicato stampa esprimendo il proprio profondo cordoglio per la perdita del lavoratore. La direzione ha sottolineato la propria vicinanza alla famiglia di Iannicelli e si è detta disponibile a offrire tutto il supporto necessario in questo momento difficile.

Il comunicato di Edil San Felice ha anche evidenziato l’importanza della sicurezza sul lavoro, affermando di riporre massima fiducia nelle autorità competenti per fare chiarezza sulla dinamica dell’incidente. L’azienda ha dichiarato di aver sempre considerato la sicurezza dei propri dipendenti come una priorità, con percentuali di incidenti prossime allo zero negli oltre quarant’anni di attività. Questa tragedia ha messo in luce non solo la vulnerabilità degli operai nei cantieri, ma anche la necessità di ulteriori misure di sicurezza per prevenire eventi simili in futuro.

La comunità di Tufino, unita nel dolore, attende ora gli sviluppi delle indagini e si stringe attorno alla famiglia di Altair Iannicelli, ricordando un uomo che ha dedicato la sua vita al lavoro e alla sua famiglia.