Chi era Ana Cristina, la donna uccisa dal marito davanti ai tre figli: solo qualche giorno fa aveva preso una drastica decisione
La donna aveva raccontato di diversi abusi subiti ma, nonostante il drammatico racconto alle autorità, aveva deciso di tornare a casa dal marito
Un altro femminicidio, un’altra tragedia che ci lascia ancora una volta scioccati, sconvolti. Si chiamava Ana Cristina Correia e aveva 38 anni la donna uccisa a coltellate dal marito nella notte tra il 6 e il 7 settembre a Montemaggiore al Metauro, località nel comune di Colli al Metauro, in provincia di Pesaro e Urbino.
Secondo le prime ricostruzioni, l’attacco alla donna è avvenuto davanti ai tre figli della coppia. Non era la prima volta che avveniva un episodio molto preoccupante. La vittima, infatti, si era rivolta in passato ai carabinieri, precisamente lo scorso lunedì. Aveva raccontato agli agenti le violenze subite dal marito, ma aveva scelto di non denunciarlo.
Il 2 settembre aveva deciso di lasciare la casa coniugale. Sarebbe poi tornata ieri ma aveva scelto di non informare le autorità, non reputando la situazione troppo pericolosa per la sua incolumità. Durante la notte, il marito ha aggredito la donna mortalmente. I carabinieri di Colli al Metauro avevano contattato la donna, che si era recata in caserma per raccontare le violenze domestiche. Si profilava una situazione per cui si doveva agire tempestivamente contro il marito violento.
I militari hanno proceduto a inoltrare la segnalazione alla Procura della Repubblica di Pesaro, attivando il cosiddetto “codice rosso” per casi di violenza domestica. L’Autorità Giudiziaria avrebbe in breve tempo organizzato l’audizione della donna per comprendere le ragioni che l’avevano spinta a non formalizzare una denuncia contro il marito. La donna aveva raccontato di diversi abusi subiti ma nonostante il drammatico racconto alle autorità aveva deciso di tornare a casa dal marito.
La scorsa notte, però, dopo il ritorno a casa di Ana Cristina, è scoppiata una lite furiosa, in presenza dei tre figli minorenni. Il litigio è finito nel peggiore dei modi, con l’uomo che ha colpito la moglie con diverse coltellate all’addome. Le ferite ricevute dalla donna erano gravissime e, anche se è stata trasportata in elisoccorso all’ospedale civile Torrette di Ancona, è deceduta poco dopo.
I carabinieri della Compagnia di Fano hanno individuato il marito che si era nascosto al buio in un terreno vicino. L’arma del delitto, un coltello a serramanico, è stata sequestrata. La squadra scientifica del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Pesaro e Urbino ha condotto i rilievi sulla scena del crimine. L’abitazione è stata sottoposta a sequestro e il 54enne è stato trasferito nel carcere Villa Fastiggi di Pesaro, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.