Chi era Jasmine Buha travolta da un camion: aveva solo 19 anni e un sogno grandissimo da realizzare
Jasmine Buha aveva solo 19 anni: ecco chi era la vittima dell'incidente di Aprilia.
Questa mattina un tragico incidente si è verificato ad Aprilia e più precisamente in via Nettunese. Un camion ha urtato una ragazza che viaggiava a bordo di una moto e nonostante questo non si è nemmeno fermato per soccorrerla.
Ecco chi era la dolcissima Jasmine Buha.
Tragico incidente strappa alla vita la 19 enne Jasmine Buha
Aveva solamente 19 anni la povera Jasmine Buha, una ragazza che stamattina ha percorso per l’ultima volta una strada che era solita percorrere in più occasioni. La 19 enne è infatti morta in un brutale incidente stradale mentre attraversava Via Nettunese.
La ragazza stava viaggiando a bordo di una moto in qualità di passeggera, quando un camion l’ha urtata alla testa, facendola cadere a terra. Le ferite riportate nello scontro hanno avuto la meglio su questa giovane vita, in quanto la ragazza è deceduta all’istante.
Il camion in questione non si è nemmeno fermato per tentare di aiutare la ragazza. Per questa ragione gli inquirenti stanno vagliando le immagini provenienti dalle videocamere di sorveglianza. Il conducente del camion è infatti accusato di omicidio colposo e omissione di soccorso.
Chi era la dolcissima musicista?
Jasmine Buha era una ragazza che aveva tanti sogni e molte aspirazioni. La cosa che preferiva fare di più al mondo era suonare il violino, motivo per cui tutti l’hanno descritta come estremamente portata in questa disciplina.
A ricordare la vittima anche i professori della ragazza, i quali le avevano consegnato di approfondire i suoi studi nella musica terminate le scuole medie. Per questa ragione Jasmine aveva deciso di iscriversi al liceo Manzoni di Latina, in quanto è proprio qui che è presente un indirizzo musicale.
Jasmine non meritava di morire e soprattutto la sua vita non avrebbe dovuto essere trascurata come è invece successo. Non ci si spiega come il conducente del mezzo pesante abbia potuto continuare la sua corsa senza prestare aiuto a seguito dell’incidente. Ci stringiamo quindi al dolore della famiglia e degli amici della povera Jasmine.