Chi era Karine Cogliati, la 26enne trovata senza vita con mani e piedi legati: aveva due bimbe
Ritrovato il corpo di Karine Cogliati, 26enne, nel bosco a Carate Brianza. Indagini in corso della procura di Monza e autopsia programmata per chiarire le circostanze della morte.
Il ritrovamento del corpo di una giovane donna ha suscitato grande preoccupazione a Carate Brianza, in provincia di Monza e della Brianza. La vittima, Karine Cogliati, di 26 anni, è stata trovata con mani e piedi legati, il che ha immediatamente attirato l’attenzione delle autorità. La procura di Monza ha aperto un’inchiesta per chiarire le circostanze del decesso e ha disposto l’autopsia per ottenere ulteriori informazioni.
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Il ritrovamento del corpo di Karine Cogliati
Nel pomeriggio di domenica 16 febbraio 2025, un passante ha notato un corpo riverso a terra mentre si trovava lungo i sentieri dell’argine del Lambro, nei pressi di Agliate. La segnalazione ha immediatamente portato all’intervento dei carabinieri della compagnia di Seregno, insieme al nucleo rilievi. Tuttavia, all’inizio non è stato possibile identificare la vittima, in quanto non aveva con sé documenti di identità. Le condizioni del corpo, raggomitolato a terra e con una felpa passata sotto le gambe, hanno fatto sorgere interrogativi sulla dinamica del ritrovamento.
Identificazione della vittima e dettagli personali
Attraverso le indagini, gli investigatori sono riusciti a risalire all’identità della giovane, scoprendo che si trattava di Karine Cogliati, una donna di origini brasiliane. Nata nel 1998, Karine era senza fissa dimora e madre di due bambine. Le indagini sulle sue frequentazioni hanno rivelato che la giovane stava affrontando problemi legati alla tossicodipendenza ed era stata coinvolta in diverse denunce. Queste informazioni hanno contribuito a delineare il profilo di Karine, mettendo in luce la sua difficile situazione personale.
Ipotesi sulle circostanze del decesso
Gli investigatori stanno esaminando diverse ipotesi riguardo alle circostanze del decesso di Karine Cogliati. Una delle teorie suggerisce che la giovane possa aver avuto un malore a causa di un’overdose di sostanze stupefacenti, eventualmente assunte in compagnia di qualcuno. Quest’ultimo, secondo questa ipotesi, potrebbe aver spostato il corpo e lasciato la donna tra i sentieri. Nonostante non siano stati riscontrati segni evidenti di violenza sul corpo, le autorità non escludono la possibilità di un coinvolgimento di terzi. Per ottenere chiarimenti sulla causa del decesso, la procura ha disposto un’autopsia, programmata per il 20 febbraio, che potrebbe fornire ulteriori dettagli sulla morte della giovane.